Attualità Italiana

Scuola: card da 500 euro per la formazione dei docenti, firmato il decreto (FOTO)

Firmato ieri 22 settembre il decreto per la card da 500 euro all’anno da spendere per la formazione professionale dei docenti di ruolo di ogni ordine e grado. Foto del decreto e dettagli

Una novità introdotta dalla legge della Buona scuola oggi è reale. La cosiddetta card da 500 euro, stanziata per la formazione dei docenti di ruolo di ogni ordine e grado. Il decreto è stato firmato ieri 22 settembre 2015 (foto). La carta elettronica che sarà distribuita ai docenti servirà per acquistare libri, software,corsi e ingressi a venti pubblici finalizzati alla loro formazione professionale. I 500 euro saranno annuali e in attesa della distribuzione materiale della Carta, saranno assegnati, per l’anno scolastico 2015/2016, con una erogazione diretta ai beneficiari. La card materialmente sarà data ai docenti a partire dall’anno prossimo perché non ci sono stati i tempi tecnici,per bandire la gara pubblica e assegnare all’istituto finanziario vincente il compito di realizzare il supporto elettronico. Da ottobre però sulle buste paga dei docenti ci sarà la somma dei 500 euro da destinare ad acquisti per la formazione.”Dopo anni di mancate decisioni – dice il ministro – stiamo investendo risorse importanti e durature nel tempo: oltre ai fondi per la Carta, che ammontano complessivamente a 381 milioni all’anno, sono previsti 40 milioni, sempre all’anno, per la formazione in servizio e 200 milioni all’anno per la valorizzazione del merito. Si tratta di evidenti segnali di attenzione concreta da parte del governo nei confronti dei docenti.

decreto 500 euro scuola

Attenzione però i docenti per giustificare i loro acquisti, per la formazione, dovranno conservare gli scontrini del materiale acquistato o le fatture relative ai corsi effettuati e consegnarli alla scuola di appartenenza entro il 31 agosto 2016. Cosa succederà, invece, se i docenti non dovessero presentare la documentazione entro il termine predetto o in ritardo, oppure se la rendicontazione dovesse essere incompleta, ovvero se le proprie spese sostenute non dovessero essere quelle previste dalla Buona scuola per la propria autoformazione? In tal caso gli importi non rendicontati verrebbero recuperati sul bonus che dovrà essere versato ai docenti per il prossimo anno scolastico, il 2016-2017.

Il nostro consiglio ai docenti conservate tutto e fotocopiate magari anche scansionate gli scontrini in modo da essere sicuri di non perderli o far sbiadire l’inchiostro degli stessi. Di seguito vi mostriamo il testo del decreto firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri.



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