Attualità Italiana

La lettera di Bossetti dal carcere: ribadisce la sua innocenza e lancia nuove piste

La lettera di Massimo Bossetti dal carcere: è innocente e lancia una nuova pista da seguire. L'assassino di Yara va cercato nell'ambiente di lavoro di suo padre

Nel giorno della seconda udienza del processo contro Massimo Giuseppe Bossetti sono tante le notizie che arrivano da Bergamo. Chi era presente in aula ha descritto quello che è stato il comportamento di Bossetti ma ovviamente le percezioni sono personali. Alcuni cronisti hanno raccontato di aver visto una sorta di aria di sfida di Bossetti verso la famiglia Gambirasio con sguardi provocatori, i legali del muratore invece parlano di un uomo sereno attento a quello che stava accadendo in aula. Ma nella puntata di Quarto Grado in onda l’11 settembre 2015 si parla anche di un altro aspetto di Bossetti. Da sempre il muratore accusato dell’omicidio di Yara Gambirasio si è detto innocente e in una lettera scritta nel mese di agosto si rivolge a Denti, e gli chiede di continuare a indagare a caccia delle verità. Bossetti ribadisce anche la sua innocenza e prova a lanciare anche delle nuove piste, piste che si potrebbero perseguire per cercare l’assassino di Yara.

I legali di Bossetti hanno spiegato più volte che non si limiteranno a cercare di dimostrare che il loro assistito è innocente ma daranno anche una pista alternativa per chi indaga. Ma mentre per loro l’assassino di Yara va cercato in ambito giovanile, per Bossetti si deve invece cercare tra le persone che hanno lavorato per il padre di Yara. Dei muratori che non sono stati pagati, dei collaboratori non soddisfatti del lavoro svolto per il Gambirasio. Bossetti si dice innocente e scrive: “Quando tornavo a casa dal cantiere Marita capiva subito che c’era qualcosa che non andava se mi era successo davvero qualcosa, me lo leggeva negli occhi. Come avrei potuto nascondere un omicidio? Perchè avrei dovuto uccidere una bambina che aveva la stessa età di mia figlia?”. Dal carcere Bossetti urla ancora la sua innocenza mentre per l’accusa non ci sono dubbi: è lui l’assassino di Yara e lo dimostreranno nel corso del processo.

PER ASCOLTARE IL CONTENUTO INTEGRALE DELLA LETTERA CLICCA QUI, VIDEO DA QUARTO GRADO



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