Attualità Italiana

Michele Buoninconti aggressivo in carcere: le ultime notizie

Caso Elena Ceste: Michele Buoninconti in carcere sarebbe un tipo aggressivo e sarebbe stato denunciato

Un nuovo volto di Michele Buoninconti, il marito di Elena Ceste oggi in carcere con l’accusa di aver ucciso sua moglie. In realtà il suo lato aggressivo era già emerso quando lo avevamo visto aggredire i giornalisti di Porta a Porta e la giornalista di Mediaset Laura Maglie. Ancora una volta si parla di questo suo lato aggressivo e le indiscrezioni dicono che avrebbe aggredito la polizia penitenziaria.

Sono le indiscrezioni raccolte dai giornalisti di Giallo a svelare quello che sarebbe successo nelle ultime settimane, in particolare dopo l’udienza del 22 luglio 2015. La Polizia Penitenziaria che lo ha scortato dal carcere di Verbania fino al tribunale di Asti ha infatti scritto e inviato alla Procura e al direttore del penitenziario una relazione di servizio in cui si descrive chiaramente l’atteggiamento violento e minaccioso tenuto da Buoninconti durante il tragitto.

MICHELE NERVOSO AVREBBE AGGREDITO GLI AGENTI- Si legge su Giallo: “I poliziotti hanno segnalato una serie di frasi offensive e comportamenti scorretti che il detenuto avrebbe tenuto nei loro confronti. I reati che gli vengono contestati, nello specifico, sono oltraggio a pubblico ufficiale e resistenza. Gli insulti agli agenti sarebbero scattati in particolare quando Michele ha visto che ad attenderlo all’uscita del tribunale c’erano molti fotografi e telecamere. Secondo le indiscrezioni, Buoninconti avrebbe accusato gli uomini della Polizia Penitenziaria di avergli teso una trappola.”

Le guardi carcerarie avrebbero definito il Buoninconti come un soggetto “non facile da gestire”. Insomma la sua nuova vita in carcere è molto diversa da quella che aveva fuori, dalla sua vita con figli e moglie da educare e gestire secondo la sua volontà.

Michele avrebbe anche accusato gli agenti di avergli teso una trappola a causa della presenza dei giornalisti in carcere prima dell’ultima udienza.



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