Processo Sarah Scazzi arriva la sentenza: per Cosima e Sabrina ergastolo confermato
Da Taranto le ultime notizie sulla sentenza per il processo Sarah Scazzi: alle 19 del 27 luglio arriva la lettura della sentenza, Sabrina e Cosima conosceranno il loro destino
Dopo più di 80 ore di camera di consiglio la decisione è arrivata: confermate le condanne in primo grado per Sabrina e Cosima Misseri. Le due donne resteranno in carcere, per loro ci sarà l’ergastolo ma come succede in questi casi si arriverà alla Cassazione. Il secondo grado ha comunque confermato le accuse ma bisognerà attendere le motivazioni della sentenza.
Le ultime notizie da Taranto-Più di tre giorni per decidere. Tante ore prima della lettura della sentenza ma adesso ci siamo: la corte d’assise d’appello di Taranto ha deciso. Alle 19, come comunicato un paio di ore fa, sarà letta la sentenza del secondo grado per il processo per l’omicidio Sarah Scazzi. In primo grado i giudici avevano condannato le due imputate, Sabrina Misseri e Cosima Serrano alla condanna dell’ergastolo mentre Michele Misseri era stato riconosciuto colpevole di soppressione di cadavere ma era stato ritenuto non colpevole per l’omicidio di Sarah Scazzi mentre come saprete, da anni continua a dirsi colpevole. Sarah è stata uccisa il 26 agosto 2010, per l’accusa e per i giudici che hanno deciso in primo grado, a uccidere la quindicenne di Avetrana, sono state Sabrina e Cosima Misseri che si sono servite di una cintura per commettere il fatto. Michele Misseri invece sarebbe subentrato in un secondo momento con il ruolo di portare via dalla villetta di Via Deledda il corpo della ragazzina. Sabrina e Cosima nell’aprile del 2013 sono state condannate in primo grado all’ergastolo. Per loro le accuse sono: omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere. Dopo tre giorni di camera di consiglio arriva quindi la sentenza che sarà letta oggi in aula a Taranto alle 19. Concetta, la mamma di Sarah, aspetterò questa sentenza in casa sua ad Avetrana. Durante questo secondo processo non ci sono state novità significative se non il fatto che Cosima abbia deciso di rendere delle dichiarazioni spontanee ribadendo ancora una volta la sua innocenza e l’innocenza di sua figlia arrivando anche a paragonarsi a Gesù.
I giudici di secondo grado dovranno decidere anche su altri cinque imputati che hanno proposto appello: Carmine Misseri, fratello di Michele (sei anni per soppressione di cadavere), l’avv. Vito Russo Junior, ex legale di Sabrina (due anni per favoreggiamento), Antonio Colazzo, Cosima Prudenzano e Giuseppe Nigro (un anno ai primi due, un anno e quattro mesi al terzo), accusati di favoreggiamento personale. Non si deciderà su Cosimo Cosma, nipote di Michele Misseri (sei anni per soppressione di cadavere), scomparso il 7 aprile 2014.