Incidente in scooter: Tommaso Bellingardo muore a 18 anni
Si chiama Tommaso Bellingardo il 18enne morto a Padova nello scontro tra il suo scooter e una macchina. Le ultime sull’incidente: uno dei due mezzi è passato con il rosso
Si chiama Tommaso Bellingardo la vittima dell’incidente in scooter che ha scioccato Padova e non solo. Per chi lo conosceva Tommaso non è solo il nome del 18enne finito sul giornale di cronaca: la sua morte ha sconvolto amici, familiari e chiunque avesse avuto a che fare con lui. Il padre Celestino, dipendente di una ditta metalmeccanica di Padova, la mamma Giuliana Nardo, casalinga, e i fratelli Alice e Riccardo non riescono a darsi pace per la sua morte prematura e inaspettata. Intanto gli inquirenti cercano di ricostruire le dinamiche dell’incidente stradale per verificare eventuali responsabilità.
UDINE, INCIDENTE SCOOTER: MUORE RAGAZZA
Lo scooter su cui viaggiava Tommaso si è scontrato con una macchina, una Suzuki Liana guidata da un 79enne padovano. La vettura proveniva da via del Partigiano e si stava immettendo nell’arteria principale, via Piovese. La Mbk Booster 50 di Tommaso invece procedeva sulla via Piovese in direzione di Ponte San Nicolò, dove viveva. Il 18enne stava tornando a casa, in via Magenta 25, dopo il turno di lavoro al ristorante Isola di Caprera. Sognava di fare il cuoco ma il suo sogno è stato brutalmente spezzato e ora è compito degli inquirenti capire perché e se ci sono delle responsabilità terze. Quel che è chiaro è che uno dei due veicoli coinvolti nell’incidente non ha rispettato il semaforo rosso ma non si sa ancora chi dei due ha compiuto la manovra non consentita. A chiamare i soccorsi è stato un passante che ha sentito lo schianto. Nell’impatto il giovane ha battuto violentemente la testa sulla carrozzeria dell’utilitaria perdendo i sensi. Per la prima mezz’ora i soccorritori hanno cercato di rianimarlo praticando anche il massaggio cardiaco. Purtroppo però non c’è stato nulla da fare: quando gli è stato sfilato il casco è stato evidente che non c’erano speranze di salvargli la vita. Tommaso ha chiuso gli occhi per sempre su quell’asfalto poco dopo le 15 di ieri. Il traffico sull’asse di via Piovese è rimasto paralizzato per alcune ore: il vuoto che ha lasciato invece durerà molto di più.