Processo Sarah Scazzi: è il giorno di Cosima, dirà la verità?
Nuova udienza per il processo d'appello per l'omicidio di Sarah Scazzi. Il 27 febbraio potrebbe essere il giorno di Cosima Serrano. Per la prima volta dopo 4 anni, la mamma di Sabrina, la zia di Sarah e la sorella di Concetta parlerà? Le ultime notizie
Sono passati 5 anni. Sarah Scazzi veniva uccisa il 26 agosto 2010. Un afoso pomeriggio di fine estate. I questi anni tante bugie, tante verità non dette. In carcere Cosima Serrano e Sabrina Misseri accusate di aver ucciso la sedicenne di Avetrana, nipote e cugina. Il 27 febbraio 2015 potrebbe essere un giorno di svolta nel processo d’appello per la morte di Sarah, per il suo omicidio. Cosima potrebbe parlare, potrebbe raccontare la sua verità. Ma quale verità? La donna continuerà ad appoggiare la tesi di Michele, suo marito, che si dice colpevole dell’omicidio, oppure con un colpo di scena clamoroso potrebbe accusarsi dell’omicidio di Sarah, scagionando sua figlia Sabrina che potrebbe solo averla aiutata nella fase successiva? Tante le ipotesi anche se la più probabile è che la donna abbracci la tesi della colpevolezza di suo marito. Sin dalle prime ore, dopo il ritrovamento del corpo, e le accuse del fioraio diventate poi accuse degli inquirenti, Cosima si era detta innocente. Aveva lavorato tutta la mattina nei campi, faceva caldo, non avrebbe mai potuto avere la forza di uccidere Sarah, e prima ancora di rincorrerla in macchina, di metterla su con la forza e di inscenare il resto.
E pensare che se solo ci fosse stata una delle telecamere presenti a Santa Croce Camerina, le parole del fioraio potevano essere confermate, quelle di Cosima eventualmente smentite. E invece ad Avetrana non ci sono telecamere. E’ un pomeriggio caldo del Salento. Chi non è al mare è chiuso in casa, sono le ore più calde della giornata. Nessuno vede nulla. Solo una persona dice di aver visto Cosima e Sabrina inseguire Sarah e farla salire in macchina. Una testimonianza alla quale i giudici credono e per questo le due donne sono in carcere, per questo sono state già condannate all’ergastolo.
Mamma Concetta dal canto suo ha sempre chiesto a sua sorella di raccontare la verità e continua a farlo. Potrebbe essere quello di domani il giorno decisivo? “In quattro anni (Cosima, ndr) non ha mai parlato, rifiutandosi di rispondere in tutte le occasioni in cui le è stato chiesto. Questo sta ad indicare che, parlando solo ora, ancora una volta si vuole arrampicare sugli specchi, proferendo ulteriori menzogne e infangando cosi nuovamente la memoria di Sara”. Le speranze di mamma Concetta che Cosima racconti finalmente quello che è accaduto il maledetto 26 agosto del 2010. Sarah non tornerà in vita ma avrà finalmente giustizia.
ma cosa inventera’ domani questa donna, frottole suggerite dal suo legale? che le ha scolpite nel cervello per alleggerire la condanna di Sabrina? SPERO CHE SIA MANDATA NUOVAMENTE IN CELLA.
Vedremo cosa succederà, grazie per il commento!
La sicurezza che avete tutti nell’incolpare Sabrina è incredibile. Vi suggerisco di guardare il processo, reperibile in rete o di leggerne le carte.
Grazie Cesare, la sicurezza viene dal fatto che sono stati i giudici a condannare Sabrina, non l’opinione pubblica.
Condannata senza prove in un processo esclusivamente indiziario e con una pressione mediatica senza precedenti, l’opinione pubblica ha condizionato eccome.