Arrestato Michele Buoninconti per omicidio premeditato di Elena Ceste
Michele Buoninconti il marito di Elena Ceste è stato arrestato questa mattina a Costigliole D'Asti: omicidio premeditato e occultamento di cadavere
La volta è arrivata. Michele Buoninconti è stato arrestato per il reato di omicidio volontario premeditato. Michele avrebbe ucciso Elena Ceste la mattina della sua scomparsa. Avrebbe poi nascosto e occultato il cadavere della moglie. Triste epilogo quindi che ci aspettavamo visto che Michele era l’unico indagato in questa storia. Ribadiamo che Michele, arrestato questa mattina, non è stato ancora condannato, dovrà avere un processo.
La notizia è stata data pochissimi minuti fa in questi istanti vengono battute le prime agenzie stampa.
Secondo le ultime notizie che arrivano da Costigliole, era nell’aria che presto sarebbe arrivata la svolta ma si pensava che Michele sarebbe stato arrestato dopo i funerali di Elena, per dare più tranquillità anche ai quattro figli. Non dimentichiamo che Elena è morta e ha lasciato a casa quattro figli. Non ci sono ancora dichiarazioni dei legali di Michele o della famiglia di Elena. Restiamo in attesa di tutti gli aggiornamenti.
Per la procura di Asti quindi Michele ha ucciso Elena. Non solo: l’uomo avrebbe premeditato l’omicidio e avrebbe poi ricostruito tutto quello che avrebbe fatto in quei giorni. Ha rilasciato dichiarazioni come quella in cui dichiarava che quella mattina era sul luogo in cui è stato ritrovato il cadavere, probabilmente perchè sapeva che era stato visto per cui cercava il suo alibi. Secondo gli inquirenti ancora, Michele avrebbe poi portato il corpo di Elena a Isola D’Asti scegliendo bene il posto visto che da casa sua poteva osservare tutto. Ricordiamo che dalla villetta della famiglia si vedeva benissimo il posto in cui era stato seppellito e nascosto il cadavere di Elena. Ricordiamo anche che se la ruspa del comune non fosse stata mandata a pulire il canalone, probabilmente il corpo di Elena non sarebbe mai stato ritrovato.
IL COMUNICATO STAMPA- I CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE DI ASTI HANNO DATO ESECUZIONE ALL’ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE, EMESSA DAL GIP DI ASTI – DOTT. GIACOMO MARSON, SU RICHIESTA DEL PUBBLICO MINISTERO DOTT.SSA LAURA DEODATO, TRAENDO IN ARRESTO BUONINCONTI MICHELE, CLASSE 1969, PER I REATI DI OMICIDIO VOLONTARIO PREMEDITATO ED OCCULTAMENTO DI CADAVERE, AVVENUTO NELLA STESSA MATTINATA DELL’ASSERITA SCOMPARSA DELLA MOGLIE ELENA CESTE.
LE CAUSE DELLA MORTE DI ELENA– Gli esami sono stati consegnati con i risultati, ma non trapelano ancora indiscrezioni se non il fatto che Elena sia stata uccisa. I dettagli non sono ancora noti ma si possono trarre alcune sommarie conclusioni: non risultano ferite da taglio o d’arma fuoco; lo scheletro non presenta tracce di violenze, né di frattura; non esistono le cartilagini del collo, per cui è impossibile stabilire se Elena Ceste sua stata strangolata o soffocata. Da tempo si parla dell’ipotesi soffocamento. Non dimentichiamo però che nelle ultime settimane si era anche ipotizzata la presenza di un killer pagato da qualcuno per uccidere Elena. Le piste da seguire sono diverse anche se a oggi la sola persona iscritta nel registro degli indagati è il marito di Elena, Michele.
un lavoro pulito e fatto con delicatezza, aspettavo da tempo questa notizia, dal primo giorno ho condannato Michele Buoninconti.
DELINQUENTE e falso !!!
E va in chiesa tutte le domeniche professando la vita di un cristiano
cosa si racconta adesso a questi 4 figli ???
come e dove i nonni si caricano della responsabilità e coraggio per crescere 4 nepoti. ??
Io sarei per far fare la stessa fine a lui, seppellito dentro il fossato legato nudo mani e piedi , VIVO naturalmente , lasciato in pasto alle nutrie e ai topi come ha fatto fare ad Elena.
Vale piu’l’onore e l’ipocrisia per certe persone come questo Michele , che la vita di un essere umano, come sua moglie Elena e i suoi 4 figli! Un marito padrone un padre padrone, che non potendo piu tener sotto controllo la moglie come una carcerata, preferisce eliminarla che darle la liberta’che le aveva preso!
Le donne dovrebbero imparare a ribbellarsi,parlare,denunciare ,per tutelare i figli da qualsiasi forma di violenza anziché’ tacere fino a lasciarsi togliere la vita. Bisogna accettarlo come dato oramai, certi uomini non sanno elaborare la separazione,non hanno mai probabilmente risolto le loro problematiche ed uccidono. Lo dimostrano molteplici casi.