Attualità Italiana

Muore a due anni nel furgone dei panini ucciso dal gas

Un bimbo di due anni è morto ucciso dal monossido di carbonio emanato dalla stufetta che serviva per riscaldare il furgone dei panini dei genitori nel quale dormiva

Succede ad Arezzo. La storia del bambino di due anni morto a causa del gas fuoriuscito dai tubi nel furgone dei panini dove si trovava ha commosso tutti. Il piccolo è morto vicino alla sua mamma e al suo papà che non hanno potuto fare nulla. Il bambino aspettava con ansia i doni portati dalla befana ma per lui purtroppo qualcuno ha deciso che era arrivato il momento di una vita diversa, forse migliore, non lo sappiamo. Per chi ci crede, potrebbe essere lassù, tra gli angeli. Per chi non ci crede siamo di fronte all’ennesima ingiustizia. la stufa che doveva riscaldare la sua notte, cullare il suo sono è diventata l’arma assassina. Il calore del tepore è diventato quello di un inferno, inferno nel quale i genitori del piccolo si sono ritrovati ma dal quale non hanno potuto portare via il bambino di due anni.

E’ la fine terribile di Adam Banelli, dentro il furgone che per i genitori è un quotidiano strumento di lavoro. Lì dentro preparano i panini che rifocillano quelli della notte. Lì, sulla statale 73, nel tratto che ricollega la zona di via Leonardo da Vinci con la rotatoria di Olmo, praticamente a ridosso della zona del Pollo San Marco e della ex Cadla.

Il fatto è accaduto intorno alle 23. Quando i genitori del piccolo Adam si sono accorti che c’era qualcosa di strano, qualcosa che non andava era ormai troppo tardi. Il bambino è morto senza che nessuno potesse fare nulla per lui.

Il monossido di carbonio ha agito senza che nessuno se ne rendesse conto e mentre i genitori del piccolo lavoravano lui forse nel sonno è volato via. Inutili come già detto, tutti i tentativi di soccorrere il bambino.



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