Test di ingresso università, si cambia: voto maturità importante
Per entrare all'Università, il voto della maturità avrà un peso maggiore
Per entrare all’Università, il voto della maturità avrà un peso maggiore. Questo è quanto previsto dal decreto ministeriale varato dall’ex ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, che riduce il numero delle domande di cultura generale, necessarie per l’ingresso alle facoltà a numero chiuso. Dunque, nei test d’ingresso in cui si cimenteranno i giovani appena usciti dalla maturità, sarà ridotto da 80 a 60 per tutte le facoltà (Medicina, Odontoiatria, Veterinaria, Architettura) e vi saranno solo cinque quesiti generalisti. Per quanto riguarda la logica, le domande saranno 25, e assumeranno maggior peso anche i quesiti inerenti la specificità dell’indirizzo scelto. Infatti, al test d’ingresso di Medicina e Odontoiatria vi saranno ben 14 domande di biologia, 8 di chimica e 8 di matematica e fisica, e lo stesso principio sarà applicato ad ogni facoltà. A cambiare sono anche i tempi previsti per la prova, che fino allo scorso anno aveva una durata di 90 minuti. Per quel che concerne la valutazione, ogni risposta esatta varrà 1,5 punti, mentre ogni risposta sbagliata avrà un peso di meno 0,4 punti; 0 punti sono previsti invece per ogni risposta non data.
La novità assoluta è però che, se si ha un buon voto di maturità, si parte avvantaggiati. Coloro che avranno raggiunto una valutazione compresa tra 80 e 100, potranno ottenere dai 4 ai 10 punti, che costituiscono il cosiddetto bonus maturità. Entro il prossimo 31 maggio il ministero, renderà nota sul sito internet www.miur.it la tabella che converte il voto di maturità in punti di partenza per il test d’ingresso universitario, attraverso uno schema articolato, che non prescinderà dalle differenze di valutazione presenti tra le varie scuole. Secondo la Rete degli studenti, far dipendere l’ingresso all’Università dal voto della maturità non sarebbe giusto, in quanto tale valutazione viene considerata “inattendibile e falsata da mille fattori“.