Attualità Italiana

Papa Francesco abolisce le ricompense per i dipendenti del Vaticano

Brutte notizie per i dipendenti del Vaticano: Papa Francesco abolisce le ricompense in denaro

Continuano le novità e i cambiamenti che da più di un mese interessano le mura vaticane, dopo l’elezione di Papa Francesco. Una notizia che non renderà molto contenti i dipendenti vaticani, soprattutto per quanto riguarda le loro finanze. Le gratificazioni che consistono in dei “premi di produzione” assegnati al termine di ogni pontificato, andranno invece in beneficenza ai poveri. Si tratta di una tradizione che prosegue da anni all’interno del complesso clericale ma che Francesco I ha scelto di interrompere, mostrandosi coerente con le proprie idee. Francesco I, non appena eletto, aveva già dichiarato il suo prospetto religioso, mantenendo la stessa coerenza fin da subito: «una Chiesa povera per i poveri».
Un messaggio umanitario caratteristico del nuovo papa che intende indirizzare la somma di denaro a chi è più bisognoso. Per il personale vaticano è una doppia perdita poiché i dipendenti non avevano ricevuto in busta paga il premio previsto per la Sede Vacante, in seguito alle dimissioni di Ratzinger.

Tale procedura era avvenuta invece alla morte di Papa Wojtyla. Nel 2005 i dipendenti ricevettero 1.500 euro ciascuno: una prima gratifica di mille euro per la Sede Vacante dopo morte di Giovanni Paolo II, e una seconda di 500 euro per l’elezione di Benedetto XVI. Cifre non da poco per i bilanci del piccolo Stato se moltiplicate per 4200, tanti sono i lavoratori. Nel 1978, infatti, con la morte di Pontefici e due Conclavi, le buste paga furono particolarmente ricche.
Papa Francesco ha comunicato solo da poco la decisione, anche se da giorni si avvertiva aria di segnali di cambiamenti. Il papa rivolgendosi sia ai funzionari laici sia ai sacerdoti della prima e della seconda sezione: «Vi ringrazio dal profondo del cuore per tutto il lavoro impagabile svolto ultimamente. Posso solo dirvi grazie ma non darvi denaro».



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