Delitto di Udine, parla il fidanzato di una delle 15enni
Nessuna novità sull'omicidio di Mirco Sacher: parla intanto il fidanzato di una delle due quindicenni
È stato intervistato il fidanzato di una delle due 15enni che si sono dichiarate colpevoli dell’omicidio di Mirco Sacher. Con la speranza che si arrivi presto alla verità, il ragazzo afferma: “una persona stupenda, non ho mai pensato arrivasse tanto, una ragazza sempre con il sorriso, sempre divertente”. Il giovane spiega che la loro storia d’amore si era conclusa a gennaio, ma che sono rimasti tuttora in contatto. L’ultima volta in cui avrebbe sentito la ragazzina stata il 7 aprile, giorno della morte del 67enne, verso l’ora di pranzo, mentre le 15enni erano nella dimora del pensionato. Spiega: “Io pensavo che fossero a casa del padre di una delle due, perché sentivo delle voci come se fossero a casa”. Nel frattempo continuano le indagini e, a una settimana di distanza dalla morte di Mirco Sacher, le due ragazzine cominciano a rendersi conto degli errori commessi e a fare i conti con la nuova realtà. I gip hanno deciso di sistemarle in due comunità protette ma separate, e per un periodo di due mesi.
I legali Federica Tosel e Luigi Francesco Rossi si sono recati in Lombardia per incontrare la loro assistita. In questa struttura, la giovane potrà anche portare a termine l’anno scolastico. La ragazzina chiede notizie della sua famiglia. I genitori andranno a trovarla probabilmente la prossima settimana. Gli avvocati stanno cercando di riuscire a colloquiare tranquillamente con lei, anche grazie all’aiuto di specialisti senza applicare alcuna strategia e senza suggestionarla particolarmente. Hanno, inoltre, intenzione di sottoporla al “test della verità”, ovvero una batteria di test (messa a punto dal professor Giuseppe Sartori, cui hanno chiesto una consulenza), ai fini di accertare la maturità cognitiva della ragazzina.