Sciopero della sete a Viterbo, a causa della presenza di arsenico nell'acqua
A Viterbo, data la presenza di arsenico nell’acqua, ha avuto inizio una protesta, cioè un vero e proprio sciopero della sete. Questa la decisione presa per cercare di attirare l’attenzione su un problema serio che affligge la città. Si tratta di uno sciopero della sete che può essere definito “a staffetta”. A lanciarlo, è stato Filippo Rossi, il candidato sindaco di Viva Viterbo. In che modo viene effettuato questo sciopero? Filippo Rossi, al riguardo, ha detto che la protesta prevede che venga fatto lo sciopero della sete un giorno per uno, “passandoci simbolicamente il testimone della protesta che ha luogo per contrastare una situazione che va avanti da anni sulla pelle delle persone“. Infatti, il problema dell’arsenico nell’acqua è “al di là di ogni schieramento politico”.
Dunque a Viterbo ci si ribella con lo sciopero della sete. Rossi ha reso noti anche i nomi delle persone che prendono parte all’iniziativa. Il problema dell’acqua è fondamentale per questa città, in quanto, come sostiene lo stesso Rossi, “non si possono più costringere le famiglie ad acquistare l’acqua nei supermercati o a recarsi presso le fontanelle come si faceva fino a un secolo fa“.
E così finalmente si compie questo gesto eclatante per la propria città, affinchè tutti gli abitanti possano beneficiarne. Sicuramente la protesta in questione attirerà l’attenzione, portando probabilmente a cambiamenti significativi inerenti lo stato di salute dell’acqua a Viterbo. La speranza è dunque che possa essere posto un freno significativo al problema.
Voi cosa ne pensate dello sciopero della sete a staffetta contro l’arsenico nell’acqua a Viterbo? Lo ritenete una buona idea? Siete d’accordo con la protesta di queste persone?