Stalking, ecco come difendersi

In Italia, soprattutto le donne, spesso sono vittima dello stalking. Si tratta di comportamenti tenuti da un individuo che perseguita un’altra persona, generando così stati di paura e ansia, spesso arrivando addirittura a comprometterne il normale svolgimento della vita quotidiana della vittima. Lo stalker può essere chiunque, un ex fidanzato, un conoscente, un collega, o addirittura uno sconosciuto o una persona incontrata per caso in qualche occasione. Il comportamento dello stalker è intrusivo e assillante, e tiene conto di ogni singola attività della vittima. Lo scopo di queste persone, è quello di entrare a tutti i costi nella vita della persona perseguitata, che invece cerca di tenerlo fuori. Quali sono i metodi utilizzati dallo stalker per stare addosso alla vittima? Innanzitutto tramite il telefono, con messaggi e telefonate continui, contenenti minacce, ma anche appostamenti nei pressi del posto di lavoro della persona perseguitata, o sotto casa, pedinamenti, e anche l’invio di regali non graditi. E’ inutile spiegare ad uno stalker di uscire dalla propria vita, in quanto non ascolterà ragioni: la sua è una vera e propria ossessione.

Nel caso in cui siate vittime di uno stalker, cercate di mettere in atto alcuni atteggiamenti. Innanzitutto dovete capire che il comportamento della persona che vi perseguita costituisce un problema, senza giustificarla in alcun modo, e capire che questa situazione va affrontata con l’aiuto di qualcuno. Fatevi aiutare dagli appositi centri, ma anche dalle autorità competenti. Non cancellate nulla (messaggi, e-mail, prove sui social network, regali, ecc.), tenete ogni prova.

Fate poi capire a questa persona che i suoi tentativi di approccio sono del tutto inutili: non dategli alcuna speranza, perchè questo lo giustificherebbe a continuare con il suo atteggiamento ossessivo. Per sentirvi più al sicuro, mettete al corrente della persecuzione in atto i vostri amici, i vostri parenti e le altre persone vicine a voi, tenendo i loro numeri a portata di mano per far fronte ai casi di emergenza.