Attualità Italiana

Cagliari bimbo nato da incesto: ucciso con la carta igienica

Si torna in aula: ecco come è morto il neonato gettato sotto il cavalcavia. Sarebbe stata usata della carta igienica per soffocarlo

Sono passati tanti anni da quel lontan 1996 quando un bambino innocente è stato ucciso. Oggi a Cagliari si continua il processo per l’omicidio del bambino nato da incesto. Bisognerà capire quali siano state le cause della morte: potrebbe esser stato ucciso con della carta igienica, pare che più di 7 metri di carta sarebbero finiti nella sua gola. Dopo la condanna a 20 anni in primo grado di un pensionato di Nuxis per aver uccisio il neonato, nato da una relazione incestuosa tra lui e sua figlia, si torna in aula. In queste ore è in corso a Cagliari il processo nei confronti della madre, accusata di concorso in omicidio volontario. Durante le ultime testimonianze in Corte d’Assise si ipotizza quelle che potrebbero essere le cause della morte.

Come detto in precedenza il bambino sarebbe stato strangolato da ben 7 metri di carta igienica arrivati nella sua gola. A deporre in aula sono stati un carabiniere ed un medico, i primi ad aver visto il cadavere dopo il ritrovamento. Una storia che ha quasi vent’anni ma per il bambino deve esserci giustizia, nonostante non servirà a ridargli la vita. Ricordiamo che il corpicino senza vita del neonato venne trovato sotto un cavalcavia a Siliqua. Solo lo scorso anno si arrivò a una svolta nelle indagini, grazie alla testimonianza di un parente che aveva deciso di raccontare quello che sapeva in merito al fatto che il bimbo fosse nato da una relazione incestuosa.

La ragazza avrebbe partorito nel bagno dell’ospedale dove si trovava in quei giorni per assistere sua madre. Il bimbo sarebbe stato soffocato con la carta igienica e poi gettato dal cavalcavia. L’udienza è stata aggiornata a mercoledì 20 marzo.

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