Attualità Italiana

Bruno Arena stringe la mano a Max Cavallari

I medici non sciolgono la prognosi ma i piccoli miglioramenti di Bruno Arena fanno sperare che piano piano tutto ritorni come prima


Sono trascorsi due mesi dal giorno in cui Bruno Arena è stato colpito da una emorragia celebrale mentre era impegnato sul palco di Zelig. La corsa in ospedale, il coma farmacologico, la paura che non riaprisse più gli occhi e il bollettino medico sperato che sembra non arrivare mai. Per il comico de I fichi d’India la prognosi resta ancora riservata ma accendono la speranza i piccoli miglioramenti anche se lenti… senza fretta. E così che Massimo Zoli, manager e amico di Bruno Arena, descrive le condizioni di salute dell’artista.

Piano piano… senza fretta… Bruno Arena continua nei suoi piccoli miglioramenti da quando è stato trasferito nel centro di riabilitazione specializato”, commenta Zoli sulla pagina facebook della sua agenzia. Anche lui è tra le persone che seguono con apprensione le giornate di Arena e che informano i suoi fans sulle sue condizioni di salute.

L’11 febbraio l’attore è stato ricoverato nel centro specializzato in riabilitazone ma la ripresa è molto lenta ma anche incerta. I medici non sciolgono la prognosi ma la speranza di tutti i suoi cari è che “ogni giorno sia migliore del precedente”.

La speranza più grande arriva proprio dal messaggio di Zoli: “Confesso che ero quasi geloso di Max ma finalmente quando l’ho visto, anche a me ha stretto la mano e battuto il cinque!”. Sulle condizioni di salute di Bruno non viene aggiunto altro ma si comprende facilmente che la strada è tutta in salita.

Grazie a tutti per l’affetto e l’attenzione e….non smettete mai di pensare a Bruno!” così chiude il suo messaggio il manager che ha scoperto in questi due mesi quanto siano amati I fichi d’India e quanto la gente speri di rivedere presto sul palco i due amici”.

 



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