Domenica Live: intervista a mamma Concetta
La mamma di Sarah a Domenica Live. Concetta Serrano stanca ma coraggiosa torna a parlare dell'omicidio della sua bambina
Si torna a parlare del caso della piccola Sarah Scazzi nel pomeriggio di Domenica Live. Barbara D’Urso questa volta ha in collegamento la mamma di Sarah, mamma Concetta Serrano. E’ lei la protagonista dell’intervista di oggi. Lei e il suo dolore e quella voglia di verità che da ormai più di due anni l’accompagna. Chi ha ucciso Sarah? Perchè tante menzogne ma soprattutto perchè tanta violenza? Se lo chiede la mamma di Sarah ma se lo chiedono anche gli italiani che hanno seguito giorno per giorno questa vicenda anche a causa della spettacolarizzazione di quest caso. Dalle mille versioni di Michele Misseri, alla super testimonianza di Anna Pisanò passando per la richiesta di ergastolo: Concetta ascolta e poi commenta tutto quello che è successo negli ultimi mesi.
Concetta sulla richiesta del Pm per Sabrina e Cosima- “Quella condanna è il minimo per loro perché per le persone che hanno ucciso una bambina in un modo così barbaro è anche poco. La cosa che mi rattrista di più è che non so come fanno a dare l’impressione di persone che non hanno fatto niente. Non c’è sofferenza nel loro volto. La falsità, l’ipocrisia, il non voler confessare, il loro mancato pentimento, non le vedi disperate, non le vedi tristi.”
Concetta su Michele- “Nessuno gli crede soprattutto adesso, c’è una cosa che non riesco a capire perchè continua a darsi la colpa di tutto. Sappiamo che non è stato lui. Difende le due donne ma nessuno crede alla sua versione.”
La mamma della piccola Sarah durante la lunga intervista a Domencica Live parla anche della sua nuova vita e dell’affetto che ha ricevuto dai suoi fratelli di religione, non certo da quelli di sangue che in questa vicenda si sono schierati dalla parte di Cosima. Spende anche parole sugli sms hot e sul fatto che lei su fidasse di Sabrina: “Non avrei mai pensato che Sarah facesse o parlasse di determinate cose con lei altrimenti non avrei dato il permesso per uscire. Neppure mio figlio sapeva nulla, ci mancherebbe, non avrebbe mai persesso simili situazioni.”
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