Il presidente di Sos racket si dà fuoco davanti la sede della Rai
Frediano Manzi chiede giustizia per le vittime dell'usura e si dà fuoco davanti alla sede della Rai di Milano
Voleva fare un gesto dimostrativo per tutte le vittime dell’usura, voleva che se ne parlasse e a quanto pare il presidente di Sos racket è riuscito nel suo intento. Nella tarda serata di ieri l’uomo si trovava davanti la sede Rai di Milano. Ha iniziato a parlare con i passanti dicendo che avrebbe fatto qualcosa per le vittime dell’usura. Con sè aveva una tanica di benzina che ha usato per cospargersi tutto il corpo e prima di darsi fuoco ha detto che il suo gesto era per tutte le persone indifese che hanno problemi con l’usura. Prima di questo gesto ha consegnato alla tv di stato una lettera in cui spiega le sue motivazioni, ecco perchè ha scelto come sede poi proprio il piazzale antistante alla Rai.
La lettera lasciata alla Rai è stata scritta di suo pugno. Manzi vuole che si faccia qualcosa per le persone che lui spesso ha cercato di difendere. Avrebbe compiuto questo gesto dimostrativo “Per le vittime dell’usura che nessuno aiuta”, si legge nel foglio, scritto a mano; e poi continua dicendo quello che vorrebbe, visto che nei suoi dieci anni di lotta nessuno lo avrebbe aiutato; chiede “Una commissione d’inchiesta sul caso Ferrigno“, o “rimozione del presidente del Fondo nazionale antiusura”. Secondo alcune indiscrezioni Frediano Manzi da tempo versava in uno stato di profonda prostrazione; non sarebbe quella di ieri la prima volta in cui tenta di togliersi la vita.
Attualmente Mazi si trova in ospedale ed è fuori pericolo anche se le ustioni su tutto il corpo resteranno per sempre. Deve ringraziare l’autista di un tram che lo ha visto in mezzo alle fiamme ed è intervenuto per salvargli la vita.