Fikri a Pomeriggio Cinque: “Non ho ucciso Yara”
Barbara D'Urso ospita a Pomeriggio Cinque Fikri, l'unico indagato per l'omicidio di Yara Gambirasio
Nella puntata di Pomeriggio Cinque in onda oggi 1 febbraio 2013 abbiamo visto un’intervista di Barbara D’Urso a Fikri l’unico indagato nel caso dell’omicidio di Yara Gambirasio. Proprio qualche giorno fa la madre della piccola aveva parlato per spiegare il senso di una lettera scritta a Napolitano nella quale chiedeva che gli inquirenti facessero di più e soprattutto che si continuasse a indagare su Fikri. Il marocchino oggi interviene nella trasmissione di Canale 5 perchè vuole capire come mai ci sia tanto accanimento nei suoi confronti. Si parla del momento dell’arresto, di quello che successe nell’interrogatorio e della vita che oggi lui fa. “Per prima cosa voglio dire che mi dispiace per Yara e per la sua famiglia; mi spiace che continuino a dire che io sia il colpevole. Voglio aggiungere che anche la mia mamma sta soffrendo per quello che si dice per me” queste le prime parole di Fikri nella trasmissione di Barbara D’Urso, Pomeriggio Cinque. Rivediamo poi un video con un servizio di Ilaria Cavo sulla famosa chiamata fatta dal marocchino che lo aveva incastrato per una traduzione che pare essere errata” queste le parole di Fikri.
La D’Urso gli chiede come sia cambiata la sua vita: “Io non ho più neanche una fidanzata perchè i suoi genitori credono che io sia il colpevole e le hanno imposto di lasciarmi. Del resto tutti pensano che sia io il colpevole, sia la famiglia di Yara che gli altri italiani. Io sono qui proprio per capire come mai i genitori di Yaga credono questo e perchè il caso non viene chiuso.”
Le telecamere di Pomeriggio Cinque vanno anche a Brembate: la convinzione è una sola, il ragazzo ha qualcosa a che fare con l’omicidio della piccola Yara.