Parla la mamma di Yara dopo il silenzio
La mamma di Yara torna a parlare dopo tanto silenizio e parla della lettera che ha scritto a Napolitano
L’assassino della piccola Yara Gambirasio avrà mai un nome? E’ quello che inizia a chiedersi la sua famiglia, è quello che vuole sapere la sua mamma che non riesce proprio a capire come mai dopo tutto questo tempo nessuno le abbia ancora saputo dire perchè sua figlia è stata uccisa, perchè è scomparsa di casa in una fredda sera di novembre ed è stata ritrovata dopo mesi in un campo senza vita. La mamma di Yara torna a parlare e lo fa per precisare alcune notizie arrivate alla stampa in questi giorni. Rilascia alcune dichiarazioni in esclusica per L’Eco di Bergamo dopo tantissimo tempo squarcia così il silenzio che ha sempre caratterizzato questa vicenda.
E’ vero ha scritto una lettera a Napolitano ma non pensava che la cosa sarebbe diventata di dominio pubblico. Ci tiene allora a precisare che lei non ha puntato il dito contro gli inquirenti, contro chi ha lavorato tanto a questo caso. Ha solo chiesto che la sua famiglia venga maggiormente coinvolta nelle indagini. Ha deciso di scrivere a Napolitano perchè per lei è una persona importante, è come un padre e spera che almeno lui possa fare qualcosa.
Anche il sindaco di Brembate ha qualcosa da dire in merito a questa storia: «Una cosa è la fiducia, dei cittadini come della famiglia, che non è mai venuta meno, un’altra è produrre delle risposte. Ringraziamo tutti per il lavoro svolto, ma è legittimo chiedere risposte, capire dove si è sbagliato e dove si sono fatti dei passi avanti, capire se le risorse spese sono state bene o male indirizzate».
Anni di indagini enorme spreco di denari pubblici.e si brancola ancora nel buio? oppure sanno molto bene.chi sono stati ribadisco la frase del pluralismo. In quanto in questa vicenda ad aver commesso il fatto sono almeno 8 persone..ed io mi domando.chissa se chi indaga lo sappia questo particolare..