Attualità Italiana

Concetta Serrano a Quarto Grado: “Sarah uccisa perchè sapeva qualcosa”

Nella puntata di Quarto Grado in onda ieri la mamma della piccola Sarah punta il dito contro la famiglia Misseri: ecco quello che pensa su quello che è successo fin'ora nel processo

Nella puntata di Quarto Grado andata in onda ieri, venerdì 25 gennaio 2013, abbiamo visto una intervista in esclusiva in cui Concetta Serrano, la mamma di Sarah Scazzi ha raccontato quello che pensa dopo tanti mesi di processo. Concetta è provata ma non vuole che gli assassini di sua figlia restino senza nome. Tra poco più di un mese il processo dovrebbe finire, e i giudici dovranno decidere chi è stato l’assassino della piccola tredicenne di Avetrana. Non solo Concetta parla di Michele Misseri, della corda portata in aula, un gesto squallido e anche di sua sorella, una donna che sa ma che non parla. E poi ha una sua idea del perchè Sarah sia stata uccisa. Aveva visto qualcosa ed è stata punita per questo motivo.

“L’hanno uccisa per tapparle la bocca… perché Sarah non doveva parlare più. Ho la sensazione che la bambina sapesse o avesse visto qualcosa… che sotto ci fosse qualcosa di gravequesta la convinzione di Concetta che a quanto pare ha una sua personale idea di quello che successe il maledetto 26 agosto 2010 nella villetta della famiglia Misseri. “La bugia più grossa di mia nipote Sabrina è stata quando ha detto “Mio padre è un vigliacco”. Quando Sabrina dice così, vuol far credere che sia stato Michele ad uccidere Sarah e non lei. Secondo me, in realtà, il senso è un altro: lo dice perché suo padre ha parlato e invece doveva stare zitto, come hanno fatto lei e la madre tutto questo tempo” parla così Concetta riferendosi a Misseri e a sua nipote.

A proposito della corda portata in aula da Michele Misseri: “E’ probabile che in aula Michele stia recitando o calcolando la corda giusta per impiccarsi, visto che dice che vuol farla finita.”

E poi chiude con un commento nei confronti di sua sorella, Cosima: “Vorrei capire perché, davanti al giudice non parla. Da sorella a sorella vorrei chiederle cosa voleva dire il 26 agosto, in Caserma, quando ha detto riferendosi a Sarah: ‘Questa volta l’ha fatta grossa. Questa sera, se viene – quando viene – le devi tirare uno schiaffone’. Vorrei capire cos’ha fatto di grosso o cos’ha detto di tanto grave Sarah.”



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