Luciana Littizzetto e Sanremo 2013 ai tempi della par condicio
Luciana Littizetto pensa al suo Sanremo e cerca un argomento di cui poter parlare con la massima attenzione alla par condicio
Cosa si dovrà inventare la povera Luciana Littizzetto durante il Festival di Sanremo nell’edizione del 2013? Qualche giorno fa vi avevamo scritto a proposito della data della kermesse canora sperando in parte di vederla dopo le elezioni. Già perchè come saprete bene questo sarà il Festival al tempo della par condicio e tutti dovranno stare attenti a quello che diranno perchè i politici saranno davanti allo schermo per cercare un minimo appiglio a cui aggrapparsi. E la piccola Lucianina cosa farà? “Se qualcuno avesse degli argomenti da propormi… No, perché la politica no, le canzoni no, cose di Chiesa non è il luogo, il sesso a Sanremo fa brutto. Non so, faccio dei corsi di bricolage? Di cucina ligure? Volete mandarmi la ricetta del coniglio alle olive?” scherza così la Littizzetto con i giornalisti di Oggi che le chiedono quali saranno i temi dei suoi interventi.In effetti se già ancor prima che la campagna elettorale avesse inizio la Littizzetto è stata ampiamente rimproverata per le sue battute su Silvio Berlusconi immaginiamo bene cosa potrebbe succedere anche solo per un accenno a qualche politico…
E in effeti la comica di Rai 3 è già pronta a fare i conti con la par condicio. Ecco come commenta: “A Sanremo, farò i conti con la par condicio, ma ho trovato le polemiche sulla mia battuta a Che tempo che fa francamente un po’ eccessive. E’ stata associata a Berlusconi, ma io parlavo dei politici in generale.
In clima Sanremese poi la Littizzetto pensa a una canzone che possa andare bene per i vari candidati. Ad esempio a Monti offrirebbe Salirò di Daniele Silvestri mentre per Maroni pensa a Montagne Verdi. E per Silvio Berlusconi? Per lui andrebbe bene Qui comando io di Gigliola Cinquetti.
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