Terremoti in tutta Italia: la terra trema dal nord al sud
Dall'Emilia alla Sicilia: tutti i terremoti avvenuti questa notte. Ecco i dettagli dell'Ingv.
Ancora una volta torniamo a parlare di terremoti: nella nottata trascorsa infatti, tra il 28 e il 29 dicembre 2012, tutta l’Italia, da nord a sud, ha tremato. Nel Lazio erano le 2:04 di ieri quando un terremoto di 2.4 di magnitudo è stato registrato dall’Istituto di Geofisica e Vulcanologia, l’Ingv, nella zona dei Castelli Romani. In particolare la scossa si è verificata a 13,2 km di profondità ed ha avuto epicentro in prossimità dei comuni di Ariccia, Genzano, Albano, Castel Gandolfo, Grottaferrata, Lanuvio, Marino, Nemi e Rocca di Papa. Non è ancora chiaro se la popolazione abbia avvertito o meno la scossa di terremoto, ma comunque non sono stati segnalati danni a persone o a cose. La scossa era stata preceduta alle 2:01 da un altro evento sismico di lieve entità di magnitudo 1.9, con ipocentro a 13,1 km di profondità e stesso epicentro della scossa successiva. Come dicevamo prima però, non è stata l’unica scossa in Italia, ieri. Ecco le ultime notizie.Una scossa di 2.6 gradi si è verificata in Sicilia, alle 5:29, al largo delle coste della provincia nord di Siracusa. Secondo quanto ha comunicato l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il sisma ha avuto ipocentro a 25 km di profondità ed epicentro non lontano dal comune di Augusta. Non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose. Anche L’Aquila ha tremato ieri notte: erano passati cinque minuti dalla mezzanotte quando un terremoto di 2.1 ha fatto tremare il nordovest della provincia. Secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 9,5 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni di Barete, Cagnano Amiterno, Capitignano, Montereale e Pizzoli. Anche qui non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose.
Un’altra scossa si è verificata in Umbria, all’1:08 di notte. La magnitudo è stata di 2.3. La scossa si è verificata al confine tra la provincia di Perugia e quella di Terni. Secondo i rilievi dell’Ingv, il sisma ha avuto ipocentro a 9,9 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni perugini di Sant’Anatolia di Narco e Scheggino, e di quelli ternani di Arrone, Ferentillo, Montefranco e Polino. Anche in Umbria non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose.
A tremare è anche la martoriata Emilia, dove è stata registrata una scossa di terremoto di 2.1, alle 4:11 in Emilia, tra le province di Modena e Ferrara. Secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro in prossimità del comune modenese di Finale Emilia e di quelli ferraresi di Bondeno e Sant’Agostino.