Marò, l’Italia pressa: “La Corte deliberi entro Natale”
Le ultime vicende sul caso dei marò, ormai da più di nove mesi nello stato indiano del Kerala.
Torniamo ad occuparci del caso dei marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Secondo le ultime notizie, l’ambasciatore indiano Debabrata Saha, sarebbe stato convocato nella giornata di ieri alla Farnesina, dal segretario generale Michele Valensise, su istruzioni del Ministro degli Esteri, Terzi. All’ambasciatore l’Italia ha rinnovato una richiesta di sollecitazione nei confronti dell’India, affinché la sentenza della Corte Suprema sia emessa prima dell’inizio delle festività natalizie. Nella nota del ministero degli Esteri, in merito al caso marò, si legge: “E’ infatti con profondo sconcerto e preoccupazione che il governo italiano deve constatare, a distanza di oltre tre mesi dalla conclusione del dibattimento, che la Corte suprema non si è ancora pronunciata sui ricorsi presentati dall’Italia”.Secondo le ultime notizie inoltre, il segretario generale della Farnesina avrebbe riaffermato la solida posizione giuridica dell’Italia, fondata sulla giurisdizione dello Stato di bandiera in alto mare e sulla immunità funzionale degli organi dello Stato. L’ambasciatore Valensise si è detto molto preoccupato per le conseguenze negative che potrebbe avere il mancato riconoscimento della giurisdizione dello Stato, a livello internazionale, nella lotta contro la pirateria in alto mare. Infine è stato ricordato come, con grande attenzione, il Governo, le istituzioni e l’opinione pubblica italiana stanno seguendo la vicenda dei due fucilieri, trattenuti ormai da oltre nove mesi nello Stato indiano del Kerala.
La convocazione dell’ambasciatore dell’India Saha alla Farnesina, arriva dopo i contatti tra il Ministro degli Esteri italiano, Terzi, e il suo omologo indiano, Khurshid. Terzi si era già messo in comunicazione con quest’ultimo in ottobre, in coincidenza con il suo insediamento alla guida della diplomazia di New Delhi. Adesso ha sottolineato l’urgenza di una soluzione positiva e improcrastinabile del caso dei due marò.