Maltempo: l’Italia è in ginocchio, le ultime notizie
Le ultime notizie e le previsioni meteo per oggi, 12 novembre 2012.
L’Italia è ancora nella morsa del maltempo: quella che è stata soprannominata la “tempesta di San Martino” e la “cugina di Sandy”, è stata una perturbazione particolarmente intensa che ha messo in ginocchio l’intera penisola. Per la giornata di oggi, lunedì 12 novembre, è previsto ancora maltempo, soprattutto tra le regioni tirreniche centrali e l’estremo nordest, anche se i fenomeni, secondo gli esperti, dovrebbero essere in attenuazione. Il sud si prepara all’arrivo della perturbazione, anche se sarà sicuramente meno violenta di quanto lo è stata ieri. Oggi le scuole rimarranno chiuse a Carrara, su decisione del sindaco Angelo Zubbani. Vediamo insieme di fare il punto della situazione sull’ondata di maltempo che ha messo in ginocchio l’Italia.Nella giornata di ieri anche Roma è stata colpita da un forte nubifragio, che ha anche provocato un blackout di alcuni minuti nella zona nord della città, tra cui lo stadio Olimpico dove si giocava in quei minuti il derby Lazio-Roma. È andata molto peggio in Toscana, dove a Massa e Carrara le strade si sono trasformate in dei torrenti veri e propri. Per precauzione, in queste zone, sono state fatte evacuare diverse famiglie che hanno passato la notte scorsa in albergo, e che non potranno, almeno per il momento, rientrare nelle loro case ancora inondate dal fango e dall’acqua. A Venezia nella giornata di ieri c’è stato il record dell’acqua alta: si è arrivati a sfiorare i 160 cm. E, almeno stando alle foto che circolano in rete, (che non è chiaro se siano fotomontaggi o meno) sembra che qualcuno ne abbia approfittato per “fare il bagno” e immortalarsi in una foto sicuramente non convenzionale, in Piazza San Marco.
Secondo le ultime notizie riportate da ilmeteo.it “Nelle prossime 12/15 ore il maltempo si accanirà sulle Alpi e Prealpi centro-orientali, con accumuli significati ancora, dopo quelli già importanti delle ultime 12 ore, specie tra il Veneto e il Friuli, Veronese, Vicentino, poi soprattutto tra il Bellunese e il Nord Friuli, Nord Pordenonese e Nord Udinese.”
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