Roma: bimbo di 10 anni si impicca per la separazione dei genitori
Un bimbo di 10 anni si è tolto la vita dopo un malessere per la separazione dei genitori.
Molto spesso, troppo spesso, i “grandi” non si rendono conto di quanto possono far soffrire i “piccoli”, negando loro dei momenti di quotidianità e di serenità fondamentali per un bimbo, come l’amore della famiglia, il sedersi a tavola tutti insieme a mangiare. Molto spesso “i grandi” litigano, e si separano: ma non pensano, o forse non capiscono, quanto pesa, tutto questo, su un figlio che ama nello stesso modo il padre e la madre. E, in tutti i casi di “figli contesi”, sembra passare in secondo piano la felicità del bambino per mettere davanti a tutto la ragione dei grandi, e del genitore che dovrebbe avere l’affidamento. Ma i bambini non sono trofei, non sono oggetti da contendere. Hanno sentimenti e, possono soffrirne talmente tanto da compiere un gesto estremo, come quello che ha fatto un bimbo di soli 10 anni, che per questi motivi si è impiccato, a Roma. Ecco le ultime notizie.Il bimbo si trovava nella casa dei nonni. Aveva 10 anni, era italiano, e stava soffrendo, in silenzio, per la separazione dei genitori. Da quello che si apprende il bambino viveva con i nonni. È stato trovato dagli stessi nonni in bagno, nella loro casa di Roma, in via Verbania, zona Tuscolana. Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi, neanche quella di un gesto volontario da parte del bambino. I nonni hanno raccontato che il bimbo era andato in bagno e i due dopo un po’ hanno iniziato a preoccuparsi, in quanto il bambino tardava ad uscire. Sono andati a controllare, ma non c’era ormai più nulla da fare:lo hanno trovato impiccato, con una sciarpa. I genitori, italiani, erano in fase di separazione ma il bambino non aveva mai manifestato particolari problematiche. Ma probabilmente il suo cuore soffriva, anche se non lo dava a vedere. Sul posto sono intervenute le volanti e il 118, ma i soccorsi sono stati purtroppo inutili. Il tragico fatto è successo ieri pomeriggio intorno alle 15, a Roma.
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Caspita Sara Moretti ! Lei è sicura di conoscere la verita’. Lei usa l’indicativo, non il condizionale. Complimenti !
Ciao Filippo, nell’articolo si legge: “PROBABILMENTE il bambino soffriva, anche se non lo dava a vedere”. Come vede si rafforza l’ipotesi della probabilità.
Se lei si riferisce all’indicativo nel titolo, il bambino non “si sarebbe impiccato”, purtroppo, in quanto l’ha fatto davvero.