Attualità Italiana

Napoli: la storia di Anna, destinata a morire a 18 anni

Anna ha 18 anni e rischia di morire per una malattia tanto rara quanto letale. L'appello della madre.

Non capita raramente: una mamma, usa tutte le sue forze per chiedere aiuto per il futuro della figlia, e lo fa muovendo anche i giornali. È quello che sta provando a fare Angela Ambrosio, la madre di Anna, una ragazza con cui la vita non è stata buona, anzi. Anna ha 18 anni, li ha compiuti in agosto. Soffre di una malattia rarissima, talmente rara che ci sono solo 10 casi come lei nel mondo. La sindrome si chiama Klippel Trenaunay Weber. È tanto rara quanto letale. Non ci sono cure: la fine del dolore risiede nella morte, certa e inevitabile. La signora Angela allora lancia un appello, sperando che se qualcuno dal buon cuore viene a conoscenza della storia della figlia, si possa cambiare il destino della “piccola” Anna.  «Aiutatemi a prendermi cura della mia Anna», chiede Angela. Vediamo insieme le ultime notizie.La malattia di Anna adesso si trova in una fase molto delicata, paragonabile a quella di un malato terminale di cancro. La 18enne deve fare i conti, ogni giorno, con: dolori atroci, necrosi, sanguinamenti, infezioni, linfoangite, metastasi in tutto il corpo e aggressività in momenti dolorosissimi. Anna soffre di Afasia, ma nonostante ciò «è perfettamente consapevole di cosa le accade». La madre Angela e la sorella maggiore, Pina, che ha soli 22 anni, non la lasciano mai sola, dal momento che l’assistenza che richiede Anna è costante. Così la mamma, abbandonata dal padre di Anna e dalla famiglia incapace di sostenere un simile peso, non ha mai potuto lavorare come avrebbe desiderato, mentre Pina ha rinunciato agli studi per occuparsi della sorella. Angela, Anna e Pina sopravvivono con un assegno di accompagnamento da 490 euro: per le spese mensili, tra affitto e medicinali, se ne vanno 360 euro circa.

 

 

 



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.