Il Concorso Scuola è illegittimo? Il Codacons prepara un ricorso collettivo
Il concorso esclude arbitrariamente alcune categorie di laureati: ecco tutti i lati illegittimi del maxi concorso scuola 2012.
Torniamo ad occuparci del mega concorso per entrare nel mondo della scuola. Secondo le ultime notizie, il concorso sarebbe illegittimo in quanto il bando di concorso ordinario per l’insegnamento indetto (finalmente) dell’Amministrazione Scolastica (di cui al decreto n. 82/2012 – Gazzetta Ufficiale n. 75 del 25 settembre 2012) esclude arbitrariamente un’enorme fetta di laureati italiani (ricordiamo che vengono prese in considerazione solo i laureati entro un certo anno accademico e vengono esclusi tutti coloro che non hanno l’abilitazione all’insegnamento). A questo proposito è il Codacons a muoversi, predisponendo un ricorso collettivo da presentare al tar Lazio. Il tutto al fine di ottenere l’annullamento parziale del bando e l’ammissione delle categorie finora escluse dal concorso. Vediamo nello specifico tutte le cause per cui il concorso è ritenuto illegittimo.All’articolo 2, il bando esclude
– Per i posti della scuola primaria e dell’infanzia, tutti coloro che hanno conseguito il titolo di studio successivamente all’a.s. 2001/02 tutti quelli che lo conseguito al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati successivamente all’a.s. 1997/98;
– Per i posti di scuola secondaria di I e II grado, tutti coloro che hanno conseguito il titolo di laurea, ovvero diploma conseguito presso le accademie di belle arti, gli istituti superiori per le industrie artistiche, i conservatori e gli istituti musicali pareggiati, gli ISEF, successivamente all’a.a. 2001/02, se si tratta di corso di studi quadriennale o inferiore; successivamente all’a.a. 2002/03, se si stratta di corso di studi quinquennale;
– Vengono anche esclusi tutti coloro che hanno conseguito titoli (equiparati) all’estero successivamente ai termini sopra indicati;
– Fuori dal concorso nella scuola anche coloro che sono privi dell’abilitazione all’insegnamento, pur avendo prestato servizio presso le scuole pubbliche;
– L’esclusione riguarda anche chi ha già un incarico a tempo indeterminato e vorrebbe concorrere per accedere ad una differente classe di concorso.
Purtroppo la verità è che moltissimi laureati si ritrovano oggi con le mani in mano e senza nemmeno l’opportunità di partecipare a concorsi come questo.
Quello su cui si fa leva per avvalorare la tesi che il concorso è illegittimo è quanto dichiarato dalla Corte Costituzionale con sentenza numero 90 del 2012: “L’elusione del principio del concorso pubblico renderebbe, altresì, possibile un’eccessiva e non preventivabile compressione del carattere aperto dei meccanismi di selezione, così da consentire, in ultima analisi, che la selezione del personale a mezzo di concorso pubblico sia relegata a ipotesi marginali e sia assicurata entro percentuali esigue e, comunque, non predeterminate (cfr. sentenza n. 213 del 2010)». In tale quadro, questa Corte ha altresì escluso la legittimità di arbitrarie restrizioni alla partecipazione alle procedure selettive, chiarendo che al concorso pubblico deve riconoscersi un ambito di applicazione ampio, (sentenze n. 150 del 2010, n. 293 del 2009, n. 205 del 2004)» (sentenza n. 68 del 2011).”
Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni.
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