Bimbo di Padova, la madre commenta le minacce di morte all’ispettrice
La madre del bimbo torna anche a parlare della vicenda, ed è molto provata.
Torniamo a parlare della storia del bambino conteso a Padova, una storia arrivata in televisione grazie al video girato dalla zia del bimbo, fuori dalla scuola, in cui si vedevano gli agenti di polizia in borghese che lo trascinavano via, contro la sua volontà, e lo facevano salire a bordo della loro auto. Sempre nello stesso video, si vede la zia del bimbo che chiede spiegazioni ad uno degli agenti che era lì in quel momento: è una donna, un’ispettrice di polizia, che le risponde: “Io non sono tenuta a dirle niente. Sono un’ispettore di Polizia, lei non è nessuno”. Delle parole che hanno profondamente indignato la popolazione italiana e che, dopo il video mandato in onda da Chi l’ha Visto, hanno risuonato come un’eco nella rete, su internet, sui siti, sui social network. Quella donna, l’ispettrice di polizia, è stata minacciata di morte.Torna quindi a parlare la madre di quel bimbo, e commenta proprio le minacce arrivate all’ispettrice di polizia. Queste le sue parole: «Mi dispiace quanto sta avvenendo nei confronti della poliziotta. Una madre non dovrebbe mai aver paura per i proprio figli e per quello che può accadere». «Avere paura per la propria vita – ha continuato la madre, parlando al ‘Il Gazzettino’ – è molto brutto. La capisco perchè e quello che sto passando io». Ma la madre del piccolo è tornata a parlare anche sulla vicenda, dicendo: «è gravissimo che io non possa nè vedere nè parlare nemmeno al telefono con mio figlio».
Il piccolo, ricordiamo ai nostri lettori, adesso è stato affidato in via esclusiva al padre. A detta di quest’ultimo, il bimbo è sereno, sta bene. Anche i suoi compagni di scuola lo confermano. Ma le sue ansie e le sue paure, il bimbo le ha racchiuse in un tema, in cui ha scritto ai genitori: “Parlatevi, e tutti vivremo sereni”. Clicca qui per leggere il tema.
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