Attualità Italiana

Occupy Sunday: i commessi si ribellano al lavoro di domenica

I commessi di tutta Italia dicono basta al lavoro di domenica: ecco le ultime notizie.

La domenica è il giorno della settimana in cui, la maggior parte dei lavoratori, sceglie di rimanere a casa, assieme alla famiglia. Pranzare, guardare le partite in tv, restare in ciabatte davanti a un film o magari andare a giocare al parco, assieme ai propri bambini. Una domenica interamente dedicata alla famiglia. Ma purtroppo non è per tutti così: da un lato abbiamo infatti le famiglie che approfittano dell’unico giorno della settimana senza impegni per comprare quel televisore visto qualche giorno prima, oppure per andare da Ikea e finire di arredare la cameretta dei ragazzi. E dall’altro, ci sono delle persone che si privano dell’amore della famiglia perché devono lavorare, e magari devono vendere proprio quel televisore o quei supplementi d’arredo per le camerette. Sono i commessi, che adesso dicono basta e chiedono anche loro il diritto di riposare la domenica, e stare assieme ai figli. È in corso una protesta dal nome Occupy Sunday. Vediamo di cosa si tratta. A partire dalla giornata di ieri, ovviamente una domenica, in diverse città italiane, da Treviso a Benevento, è stata messa in atto una manifestazione per evitare che i commessi debbano stare lontani dalla propria famiglia e magari anche dai propri figli la domenica. La manifestazione lanciata in rete ha visto quindi tutti i commessi d’Italia in prima fila contro il lavoro domenicale “per 15 euro in più”. La Chiesa non poteva non essere favorevole a questa manifestazione, ritenendo la domenica il “giorno del Signore”, dove è necessario riposare. Le commesse e i commessi scenderanno in piazza con amici e famiglie: “Le persone che siamo costretti a trascurare la domenica”.  I commessi quindi dicono basta e una di loro spiega: “Così siamo costrette a lavorare sempre più spesso anche nei festivi. A volte ci capita di non avere un giorno di riposo per due settimane di fila, trovando poi in busta paga appena 15 euro in più”. Lucia è una dipendente di un centro commerciale di Modena.

La protesta delle commesse è nata – come sempre più spesso accade – su Facebook qualche mese fa, con il gruppo “Domenica no grazie” che rapidamente ha conquistato visibilità tra tutti coloro che sognano una domenica di relax fatta di famiglia e tempo libero.



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1 response to “Occupy Sunday: i commessi si ribellano al lavoro di domenica

  1. sono d’accordo, basta lavorare di domenica. Si parla tanto di famiglia, e poi con queste leggi del cavolo l’hanno disgregata la famiglia.

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