Sciame sismico sul Pollino, parla l’esperto
Secondo l'esperto c'è da tenersi pronti per un'eventuale forte scossa di terremoto nella zona.
È ormai diverso tempo che la popolazione residente sul Pollino ha imparato a fare i conti con uno sciame sismico che tormenta, che arriva all’improvviso e che mette paura. Solo nella notte passata, giusto per dare un’idea della situazione, sono state registrate ben tre scosse di terremoto. La zona è quella al confine tra la Calabria e la Basilica. I tre terremoti, avvenuti di notte e alle prime ore del mattino, come dicevamo prima, sono stati registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in questo modo e con i seguenti dati: i primi due terremoti sono stati di magnitudo 2.2. alle 2.38 e alle 2.39; mentre il terzo, che ha avuto magnitudo 2.8, si è verificato alle 8.13. L’epicentro è stato localizzato tra i comuni di Rotonda (Potenza) e Laino Borgo, Laino Castello e Mormanno (Cosenza). La zona è interessata da tempo da uno sciame sismico. Ma cosa bisogna aspettarsi dalla terra, che sembra impazzita? Secondo il geologo c’è da tenersi pronti per una forte scossa. Ecco le ultime notizie.”La popolazione deve imparare a convivere con il fenomeno ed a prepararsi come se una forte scossa dovesse verificarsi domani”. A dirlo e’ il presidente dell’Ordine dei geologi della Calabria, Arcangelo Francesco Violo, sullo sciame sismico del Pollino.
”C’è una sequenza – aggiunge – che dura da anni. In passato un fenomeno simile non ha prodotto effetti. Sappiamo che non c’e’ conoscenza che puo’ dire come evolve. E’ necessario conoscere i piani di protezione civile”. Ovviamente, abbiamo detto più volte che, almeno ad oggi, è impossibile prevedere i terremoti: non ci sono degli strumenti in grado di fare una cosa del genere. L’unica cosa che si può fare è addestrare la popolazione, per esempio i bambini nelle scuole o gli anziani negli ospedali, con piani di evacuazione della protezione civile. Sperando di non doverli mai mettere in atto, ovviamente.