Melania Rea: è attesa per mercoledì la superperizia
La superperizia chiarirà una volta per tutte dinamiche, tempistiche e armi del delitto.
Torniamo ad occuparci del giallo di Melania Rea, la giovane 29 enne trovata morta nel bosco di Ripe di Civitella il 20 aprile del 2011. Come sappiamo, al momento in carcere vi è il marito della donna, Salvatore Parolisi, ex caporalmaggiore dell’esercito. È lui l’unico indagato: le sue versioni dei fatti non sono riuscite a convincere gli inquirenti. Per lui l’accusa è di omicidio volontario. Entro mercoledì 20 settembre sarà consegnata la superperizia sul corpo della giovane di Somma Vesuviana, uccisa da 35 coltellate. Ricordiamo che Parolisi, da sempre, si è detto innocente e completamente estraneo ai fatti. Ma non vi è una prova, un indizio, che possa portare al killer (o ai killer) della giovane. Tra l’altro proprio Parolisi, la sera del 18 aprile, azionò di notte la lavatrice: perché? Anche questo è un punto interrogativo che rimane, per il momento, senza nessuna risposta.
Come sappiamo Parolisi è processato con il rito abbreviato. E proprio questo processo è ormai in dirittura d’arrivo. Molto peserà questo supplemento di perizia, che verrà discussa il 29 settembre, nel corso della nuova udienza. La supeperizia dovrà chiarire, una volta per tutte, quello che è successo quel pomeriggio del 18 aprile. Si saprà se Melania a Colle San Marco c’è mai stata o meno, si saprà la dinamica e si conosceranno armi e tempistica del delitto. Sono la genetista Sara Gino ed il medico legale Gianluca Bruno ad occuparsi delle indagini: i due professionisti sono stati nominati dal gip di Teramo, Marina Tommolini, alla presenza dei consulenti di parte. Adriano Tagliabracci, il perito della procura, è convinto che la giovane Melania Rea è stata uccisa tra le 13.30 e le 14.30 del 18 aprile scorso. Sarà la nuova perizia a decidere se accertare l’orario, in base alla valutazione del contenuto gastrico e dell’assimilazione della caffeina da parte della vittima.
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