Banchieri in galera: firmate la petizione contro le banche ladre
La petizione Banchieri dietro le Sbarre nasce per sostenere l'iniziativa di Michel Barnier che propone l'introduzione di regole di ferro contro i responsabili dello scandalo Libor
In Italia se ne sta parlando poco, ma la petizione “Banchieri dietro le Sbarre“, lanciata sul web è riuscita a raccogliere oltre 400 mila firme a partire dal 10 luglio 2012. Gli strumenti alla base del successo di questa petizione sono quelli propri delle iniziative che partono dal basso: condivisione sui social e tantissimo passa parola. Ma di cosa si tratta? La petizione contro i furti della banche è nata a seguito dello scandalo Libor che ha travolto una delle più importanti banche europee, la Barclays Bank. Quest’istituto inglese è stato colto con le mani nella marmellata. Da tempo infatti alcuni suoi top manager avevano scoperto che manipolando il tasso di riferimento era possibile accrescere i profitti della propria banca a danno dei tanti comuni mortali che avevano la necessità di chiedere un prestito o un mutuo. La notizia dello scandalo Libor ha fatto subito il giro del mondo suscitando l’indignazione di chi è costretto a fare ogni giorno i conti con la crisi economica. Indignazione che si è ben presto trasformata in rabbia dopo che le nuove notizie che sono iniziate a trapelare hanno confermato che il trucchetto di Barclays è solo la punta di un iceberg che vede coinvolte molte altre banche.
Ma cosa rischiano questi istituti che manipolando i tassi di rifermento hanno danneggiato i tanti comuni mortali che hanno chiesto prestiti e mutui e sono si sono trovati a pagare di più? Semplicemente una multa che andrà ad incidere in modo marginale sui loro guadagni. Insomma ancora una volta le banche si mostrano superiori ad ogni regola e prive di controllo da parte dello Stato, sempre pronte a far ricadere sui popoli i danni provocati dalla loro sete di avidità.
Proprio da qui nasce l’idea della petizione per chiedere pene esemplari contro le banche ladre e contro i loro top manager. In concreto la petizione nasce per supportare l’iniziativa di Michel Barnier che, in sede comunitaria e tra mille difficoltà e resistenze, sta cercando di gettare le basi per uno svolta epocale e rivoluzionaria: anche i banchieri ladri devono finire in carcere!
Non sappiamo se la petizione servirà o meno, ma quello che conta è che in pochi giorni migliaia europei hanno sottoscritto l’appello, segno che in tantissimi non sopportano più le malefatte di questi rispettabili top manager che stanno portando il mondo sull’orlo dell’abisso
Ecco il testo delle petizione:
Le grandi banche sono stati sorprese in una truffa di massa per manipolare i tassi d’interesse globali, derubando milioni di persone sui loro mutui, prestiti agli studenti e molto altro ancora! Noi andremmo in galera per questo, ma Barclays Bank è stata solo multata e di solo una frazione dei loro profitti! La rabbia sta crescendo – questa è la nostra possibilità di trasformare finalmente la marea del regno delle banche sulle nostre democrazie.
Il regolatore delle finanze dell’UE, Michel Barnier ha preso posizione contro la potente lobby bancaria e supporta la causa della riforma che metterebbe i banchieri dietro le sbarre per frodi come questa. Se l’Unione europea parte in prima posizione, la responsabilità potrebbe rapidamente diffondersi in tutto il mondo. Ma le banche stanno facendo dure pressioni contro questa riforma, e abbiamo bisogno di un numero massiccio di persone per guidare queste riforme.
Se riusciamo a raggiungere 1 milione di persone che appoggino Barnier nei prossimi 3 giorni, questo gli darà lo slancio per affrontare la lobby bancaria e spingere i governi a portare la riforma. Firma la petizione, e le nostre sempre più numerose sottoscrizioni saranno rappresentate dall’aggiungere finti banchieri ad un carcere proprio di fronte al Parlamento Europeo.
Ed ecco il link per chi vuole firmare per il carcere ai banchieri ladri