Proteste contro la discarica a Pian dell’Olmo, Roma si riempie di spazzatura
No alla discarica di Pian dell'Olmo, a Roma è emergenza rifiuti tra le proteste e le manifestazioni
Purtroppo la tragedia del terremoto in Emilia sta facendo in modo che i telegiornali siano giustamente impegnati a dare conto di quello che sta succedendo in queste terre martoriate dal sisma e si parli poco di quello che succede invece a Roma; diciamo purtroppo perchè vorremmo che tutto finisse e non si parlasse più delle persone che hanno perso la casa, il lavoro e che da settimane non chiudono occhio. Quello di cui poco si parla in questi giorni è delle proteste che ci sono state a Roma e ci saranno per la costruzione di una discarica che deve servire a smaltire i rifiuti della capitale. Il posto scelto in questo caso è Pian dell’Olmo e ovviamente, come accade sempre in questi casi, la gente scende in piazza per protestare contro la decisione del comune. Nel frattempo le strade della capitale sono invase dai rifiuti ma di questo è meglio non parlarne perchè qualcuno potrebbe tirare ancora una volta fuori la storia del complotto.
Certo che se siete un turista tedesco e venite in vacanza nella capitale non troverete di certo uno spettacolo gradevole. Mentre ci si affanna, giustamente o meno, per dire no alla discarica i cumuli di rifiuti lungo le strade ( non parliamo di periferia ma di pieno centro ) aumentano senza che nessuno faccia nulla. E visto che il caldo fa anche del suo, il cattivo odore provoca anche nausea a chi per sua sfortuna ci deve passare magari accanto per entrare in casa.
Il coordinemanto di Riano no alla discarica blocca la Tiberina: ci sono persone del posto, gli ambientalisti e altra gente che ha deciso di chiedere che venga scelto un altro posto. Il vero problema è che se anche si ottenesse il cambio, il prossimo luogo deputato alla costruzione della discarica, scatenerebbe di nuovo gli stessi problemi. Una domanda sorge spontanea: ma perchè invece di scendere in piazza per manifestare contro le discariche non scendiamo in piazza per chiedere la raccolta differenziata? Perchè non impariamo la civiltà che imporrebbe di non buttare nei cassonetti le finestre, i televisori, i frigoriferi? E’ bello ricordarsi della salvaguardia dell’ambiente solo quando ci fa comodo.
Le parole di Sottile, il commissario straodrinario: “Noi dobbiamo considerare, oltre che la salute dei cittadini, l’interesse pubblico generale. Della protesta, della contestazione che era scontata, si può dire questo: la discarica sarà provvisoria e lì andranno solo rifiuti trattati. Motivo in più per sostenere che la protesta non può bloccare un progetto che riguarda tutta Roma, e non solo Roma. Stavolta proprio non si può sbagliare, se commettiamo errori l’Europa ci castiga. E poi c’è un altro discorso: questa volta, se non avessimo deciso, la città si sarebbe ritrovata con i sacchi di rifiuti sotto al Colosseo“. Consigliamo a Sottile di fare un bel giretto turistico anche su Appia e Tuscolana, magari si renderà conto che la situazione è anche più grave del previsto.