Rignano Flaminio, a Chi l’ha visto parlano Scancarello e sua moglie
Il Caso Rignano Flaminio approda a Chi l'ha visto: in esclusiva un'intervista a Gianfranco Scancarello e sua moglie
Sono stati definiti dei mostri, sono stati additati come gli orchi in una storia che ha davvero qualcosa di strano. In una intervista in esclusiva andata in onda ieri a Chi l’ha visto, abbiamo ascoltato il racconto i due persone provate da sei anni di giudizi e di cattiverie. Lo stato ha ritenuto che Gianfranco Scancarello e Patrizia del Meglio possano ricominciare una vita normale: sono innocenti. Ritornare alla realtà dopo quello che è successo a Rignano Flaminio però non è semplice. Per sei anni sono stati considerati dei pedofili, per sei anni hanno combattuto contro il giudizio della gente che li riteneva colpevoli del reato di pedofilia. Più volte hanno cercato di dire che loro con questa storia non c’entravano nulla e alla fine così è stato. Il giudizio è arrivato e Scancarello, insieme a sua moglie a agli altri ex imputati in questa vicenda, può godersi la ritrovata libertà. Le cose non saranno più come prima ma c’è almeno la consapevolezza di poter uscire per strada a testa alta.
Non vogliamo dare nessun giudizio in merito a questa vicenda, lo hanno già fatto i giudici riconoscendo l’innocenza di tutti gli imputati. Ci limitiamo però a fare una semplice riflessione che non vuol dire non credere all’innocenza delle persone accusate. Com’è possibile che tanti bambini abbiano raccontato di aver subito abusi? Com’è possibile per dei bambini così piccoli inventare delle storie fatte di donne e uomini cattivi, di stanze in cui avveniva di tutto? E’ davvero possibile che siano stati i genitori a credere magari a delle fantasie dei piccoli? Davvero sembra impossibile credere a una simile ipotesi. In questa storia c’è di sicuro qualcuno che ha pagato probabilmente ingiustamente ma c’è una verità che non esce e non uscirà forse mai più. Cos’è successo davvero a quei bambini? Probabilmente non lo sapremo mai.
Vi lasciamo all’intervista di due dei protagonisti di questa triste vicenda.
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