Processo Sarah Scazzi, in aula la supertestimone contro Sabrina
Anna Pisanò è la supertestimone nel processo sul caso Sarah Scazzi: ecco le ultime notizie
Le ultime notizie sul processo per il caso Sarah Scazzi arrivano come sempre da Taranto. C’era molta attesa per il giorno in cui sul banco dei testimoni sarebbe salita la superteste Anna Pisanò. La versione della donna è quella che Sarah la mattina dell’omicidio fosse triste e delusa forse dal comportamento da Sabrina con la quale gli ultimi giorni avrebbe litigato spesso a causa di Ivano Russo. Non solo: parla di una Sabrina giù di morale sempre quel 26 agosto; era con lei la sera in cui Michele Misseri disse dove si trovava il corpo della piccola Sarah ed è una delle prime persone che ha saputo del fioraio di Avetrana, essendo lei la mamma di Vanessa, la commessa nel negozio di fiori.
Per qualcuno si tratta di una testimone decisiva in questo processo, per altri invece, compreso Michele Misseri, Anna ha semplicemente giocato a fare l’investigatrice immaginandosi cose che nessuno le ha mai detto. Eppure le due donne erano molto amiche e la confidenza tra di loro era tale che a volte Sabrina le chiedeva anche di spiare Ivano entrando su Facebook a controllarlo.
“Non ho mai visto Sabrina soffrire per la scomparsa di Sarah, racconta Anna Pisanò, e anzi il giorno del funerale della bambina, dopo averla invitata inutilmente a venire con me al rito, andai a casa e la trovai a mangiare nutella e a pensare a Ivano, col quale si era riavvicinata. Mai un pensiero per Sarah, che sin dal primo giorno considerava morta” parole che gelano il sangue e che non sembrano totalmente inventate.
Per la difesa di Sabrina però la teste non è attendibile: troppo tardi infatti avrebbe deciso di raccontare la verità. E troppo tardi avrebbe svelato la confessione del fioraio che disse a sua figlia Vanessa di aver visto Sarah salire in macchina di Cosima Serrano. Lei dice di aver parlato solo dopo che sua figlia, più o meno a marzo, le avrebbe raccontato la storia. Sapeva che nessuno le avrebbe creduto e che Buccolieri avrebbe smentito tutto dicendo che si trattava di un sogno ma ha raccontato la storia per far uscir fuori la verità.
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