Marijuana, coltivarla è legale e non è un reato
Una decisione che ha lasciato tutti un po’ increduli quella della Cassazione, che ha stabilito che coltivare una piantina di marijuana sul terrazzo della propria abitazione non rappresenta un danno offensivo o meglio, si tratterebbe di un reato che non procura danni a nessuno. La sentenza, che, inutile dirlo sta facendo il giro su facebook […]
Una decisione che ha lasciato tutti un po’ increduli quella della Cassazione, che ha stabilito che coltivare una piantina di marijuana sul terrazzo della propria abitazione non rappresenta un danno offensivo o meglio, si tratterebbe di un reato che non procura danni a nessuno. La sentenza, che, inutile dirlo sta facendo il giro su facebook e sui social network più popolari, è la numero 25674, con cui la Corte di Cassazione ha di fatto liberalizzato la possibilità di coltivare una pianta di canapa indiana sul proprio balcone di casa. Dunque si apre anche in Italia un piccolo spiraglio contro il proibizionismo ferreo di questi anni sulle droghe leggere. La sentenza è arrivata dopo il ricorso del procuratore generale della Corte d’Appello di Catanzaro, in merito all’assoluzione di un ragazzo di 23 anni di Scalea, che fu sorpreso con una pianta di “maria” sul proprio balcone di casa.Dunque secondo quanto riferisce la Suprema Corte, coltivare una sola piantina di marijuana non ha portata offensiva in quando la modestia dell’attività posta in essere emerge da circostanze oggettive di fatto, come in questo caso la coltivazione di una piantina in un piccolo vaso sul terrazzo di casa con un principio attivo di mg 16, il comportamento dell’imputato deve essere ritenuto del tutto inoffensivo e non punibile anche in presenza di specifiche norme di segno contrario. La coltivazione di una sola pianta di canapa indiana non è idonea a porre in pericolo il bene della salute pubblica o della sicurezza pubblica. Una sentenza che lascerà molto spazio alle discussioni e alle opinioni politiche.
probablile che la piantina in disscussione non era in fioritura non e reato se non ha maturato il thc ,un giorno lontano riutilizzeremo l’erba per le risorse,(fibra tessile,oli,biocombustibile) ma per quanto dura ancora qst era del petrolio? i drogati nn fumano “erba” ma ingeriscono farmaci e si iniettano sontanze in endovena, come i gatti evitano l’acqua,questi stanno ben lontani dal fumare erba dal effetto anabolizzante tachicardiaco,che reagendo alle loro dipendenze crea uno stato di agitazione e affanno (praticamente gli prende sempre male) penso ke siamo ancora in pochissimi a volerla libera,legalizzarla non farebbe diminuire il mercato di droghe che sono ben altre,e neanche il numero di tossici drogati.vorrei leggi meno severe per autoprodurre e uso personale di canapa