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Lele Mora arrestato, passa la sua prima notte in cella

Lele Mora è stato arrestato nel pomeriggio di ieri a Milano in via Monza. La notizia si è velocemente diffusa passando per tutti i siti di informazione e soprattutto nei telegiornali delle 20,00. Lele Mora, arrestato per Bancarotta fraudolenta ha passato la sua prima notte in carcere. I Pm hanno deciso che per evitare la […]

Lele Mora è stato arrestato nel pomeriggio di ieri a Milano in via Monza. La notizia si è velocemente diffusa passando per tutti i siti di informazione e soprattutto nei telegiornali delle 20,00. Lele Mora, arrestato per Bancarotta fraudolenta ha passato la sua prima notte in carcere. I Pm hanno deciso che per evitare la fuga o la manomissione di prove sarebbe stato meglio l’arresto. L’agente dei vip aveva già cercato di nascondere prova sui suoi illeciti portando una parte dei soldi in Svizzera e cercando di far sparire tutto ciò che potesse incastrarlo. L’accusa come vi abbiamo già detto, è di bancarotta fraudolenta per 8,5 milioni di euro.

Se questo lunedì ha visto il suo arresto il prossimo non sarà meno facile: Lele Mora è ateso infattti in tribunale per il processo sul caso Ruby. Per lui il capo di accusa è induzine e favoreggiamento della prostituzione, anche minorile ( Ruby infatti non aveva ancora compiuto 18 anni quando iniziò a frequentare determinati ambienti). Si va quindi dall’emissione di fatture false a loschi traffici con immobili alla prostituzione. Ma come sempre si deve fare in questi casi, la condanna può solo arrivare dopo il processo e dopo la sentenza definitiva.

Le indagini sono condotte dai pm Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci che hanno deciso per l’arresto visto le tendenze dell’agente dei vip a “sfuggire”. Secondo i pm nonostante il fallimento della LM Mangement e dello stesso Mora come imprenditore individuale, l’uomo avrebbe continuato a muovere flussi di denaro. Per quanto riguarda il fallimento della LM Manegement gli inquirenti sono convinti che siano 3 e mezzo i milioni di euro distratti attraverso fatture per operazioni inesistenti. Sarebbero invece cinque i milioni pagati per l’immobiliare Diana srl ( una società che comunque si ricoonduce a lui).

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