Sarah Scazzi ultime notizie, ci sono nuovi testimoni
Ci sono delle novità sull’omicidio della piccola Sarah Scazzi, la ragazzina di soli 15 anni scomparsa da Avetrana, il suo paesino d’origine in provincia di Taranto il 26 agosto scorso, e ritrovata morta a ottobre, grazie ad una prima confessione dello zio, Michele Misseri. Com’è noto, nel corso di questi lunghissimi 8 mesi, sono cambiate […]
Ci sono delle novità sull’omicidio della piccola Sarah Scazzi, la ragazzina di soli 15 anni scomparsa da Avetrana, il suo paesino d’origine in provincia di Taranto il 26 agosto scorso, e ritrovata morta a ottobre, grazie ad una prima confessione dello zio, Michele Misseri. Com’è noto, nel corso di questi lunghissimi 8 mesi, sono cambiate molte cose e la storia di Sarah Scazzi è sempre più ricca di colpi di scena. Vediamo di fare un breve riassunto. Nei primi giorni di ottobre lo zio Michele Misseri confessa di aver ucciso Sarah e di averla sepolta in un pozzo. Dopo qualche tempo, nel corso di altri interrogatori, cambia ben sette versioni: in alcune di queste ha coinvolto nella vicenda la figlia Sabrina, il fratello e il nipote. Poi ha smentito di nuovo tutto:ha affermato di esser lui l’unico colpevole e che tutte le altre persone chiamate in causa sono innocenti. Ma la Cassazione non gli crede più, Misseri è una persona inattendibile. Ad attirare l’attenzione degli inquirenti sulla moglie di Misseri, Cosima Serrano, il racconto di un fioraio di Avetrana, Giovanni Buccolieri, che ha descritto una scena terribile: Sarah veniva strattonata e costretta ad entrare in macchina di Cosima Misseri quel 26 agosto scorso. Vediamo insieme le ultime notizie.Il commerciante in un primo momento aveva rimangiato queste parole, dicendo che il suo forse era solo un sogno. Adesso però ci sono nuovi testimoni che confermerebbero questa scena. Alcune persone informate sui fatti sono state ascoltate ieri, 8 giugno 2011, nella sede della Procura della Repubblica, si tratterebbe di residenti di Avetrana, vicini di casa sia della vittima che della famiglia Misseri, e anche di una persona dalla quale gli inquirenti cercavano qualche conferma sulla deposizione del fioraio.
Attualmente in carcere rimangono Cosima e la figlia Sabrina, accusate di sequestro di persona, omicidio colposo e occultamento di cadavere.
Sm