Modalità di voto referendum 2011
Torniamo a parlare di referendum: il 12 e il 13 giugno gli italiani saranno chiamati alle urne per esprimere le proprie preferenze riguardo al referendum abrogativo 2011, in tema di acqua, energia e giustizia. La decisione del popolo sovrano designerà il futuro dell’Italia, per questo motivo bisogna capire bene come si vota, quando e perché. […]
Torniamo a parlare di referendum: il 12 e il 13 giugno gli italiani saranno chiamati alle urne per esprimere le proprie preferenze riguardo al referendum abrogativo 2011, in tema di acqua, energia e giustizia. La decisione del popolo sovrano designerà il futuro dell’Italia, per questo motivo bisogna capire bene come si vota, quando e perché. Iniziamo col dire che essendo un referendum abrogativo, per abrogare la norma è necessario votare sì, e non no, come verrebbe da pensare. L’elettore, una volta davanti alla scheda, si dovrebbe chiedere: “voglio abrogare questa norma?” Crociando “sì” la norma verrà abrogata, crociando invece “no” la norma verrà attuata. Vediamo insieme di cercare di capire di cosa trattano i quesiti referendari.Tutti i cittadini aventi diritto di voto, una volta entrati nella cabina elettorale, si troveranno davanti quattro schede, che corrispondono ai quattro quesiti referendari per cui si sta andando a votare. Due di queste schede riguardano la privatizzazione dell’acqua, una l’implementazione dell’energia atomica e quindi l’installazione di centrali nucleari in tutta l’Italia e l’ultima riguarderà il legittimo impedimento.
La scheda rossa e quella gialla riguardano i referendum sull‘acqua, quella grigia il nucleare, quella verde chiaro riguarda il legittimo impedimento. Ricordiamo i lettori che affinché il referendum sia considerato valido e dunque sia fatta la volontà del popolo sovrano, è necessario che si rechino alle urne almeno il 50% più uno degli aventi diritto.
Inoltre, da internet arriva un avviso molto importante: le schede elettorali hanno le caratteristiche della carta carbone, per questo motivo, al fine di non rendere nulli i propri voti, è necessario che l’elettore non sovrapponga le schede mentre sta crociando la casella. Si prende una scheda per volta, si crocia “Sì” o “No” e si chiude, così si passa alla seconda, alla terza e all’ultima scheda.
Sm