Attualità Italiana

Firenze: proposto ergastolo per chi guida sotto effetto dell’alcol

Parte da Firenze la proposta di introdurre nel Codice Penale, il reato di omicidio stradale e la revoca della patente a vita per coloro i quali provocano incidenti stradali mentre sono alla guida  sotto effetti di alcol o droghe. L’ iniziativa è partita qualche giorno fà con una raccolta di firme, in cui il Sindaco […]

Parte da Firenze la proposta di introdurre nel Codice Penale, il reato di omicidio stradale e la revoca della patente a vita per coloro i quali provocano incidenti stradali mentre sono alla guida  sotto effetti di alcol o droghe. L’ iniziativa è partita qualche giorno fà con una raccolta di firme, in cui il Sindaco stesso della città è stato il primo firmatario.

La proposta di legge è stata presentata qualche giorno fà a Palazzo Vecchio, e si presenta come una legge di “iniziativa popolare”. Difatti, la proposta si colloca all’interno di un progetto, chiamato “Progetto David”, promosso dai familiari di Lorenzo Guarnieri, un giovane morto lo scorso anno a causa di un incidente stradale mortale causato da un uomo, risultato poi essere alla guida sotto gli effetti di alcol e droghe.

Inoltre all’interno della proposta vengono richieste un innalzamento della pena dai 3 ai 10 anni della pena attuale agli 8 ai 18 anni.  Servono 50 mila firme, anche se il Presidente della Commissione dei Trasporti della Camera Mario Valducci, ha già espresso piena disponibilità alla presentazione della proposta di legge in Parlamento, in quanto afferma “Chi guida drogato o alcolizzato è come se avesse un’arma carica in mano”.  Parole dure ma molto chiare le sue, che riaffermano il principio su cui basare proposte di nuove leggi che vadano a penalizzare i responsabili dei molti omicidi stradali.

Sembra una proposta simbolica, ma per per le molte vittime della strada è una questione importante su cui esibire i propri sentimenti di rivalsa verso chi si è visto strappare un figlio o un mario o un parente, alla vita. Gli incidenti stradali rappresentano un neo ovunque, in quanto miete vittime tanto da aggiudicarsi come uno dei primi fattori di morte.

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