Attualità Italiana

Sciopero degli scrutini: a rischio pagelle e prima prova maturità

Si ripete la protesta dei docenti, nota con il nome “sciopero degli scrutini“. Era già avvenuto l’anno scorso, nel giugno del 2010, proprio nel mese in cui finisce l’anno scolastico. A dodici mesi di distanza dunque, il sindacato Usb scuola ripropone la protesta: nelle Marche e in Puglia è previsto per i prossimi 9 e […]

Si ripete la protesta dei docenti, nota con il nome “sciopero degli scrutini“. Era già avvenuto l’anno scorso, nel giugno del 2010, proprio nel mese in cui finisce l’anno scolastico. A dodici mesi di distanza dunque, il sindacato Usb scuola ripropone la protesta: nelle Marche e in Puglia è previsto per i prossimi 9 e 10 Giugno lo sciopero dei professori. Ma la manifestazione si estende in tutta Italia: nel Lazio, lo sciopero degli scrutini sarà nei giorni 14 e 15 giugno 2011. Gli organizzatori della mobilitazione, hanno definito lo sciopero «orario», e dunque riguarderà un solo scrutinio per giorno: ciò determina una trattenuta sulla base del tempo effettivo non lavorato a 17.50 euro all’ora.

La suddetta trattenuta, a quanto dicono dal sindacato, sarà calcolata in base a ciò che è stato stabilito nei piani delle attività e indicato nei calendari degli scrutini o delle attività. Ad esempio, se sono previste 1 o 2 ore per uno scrutinio (o commissione), saranno trattenute 1 o 2 ore, così come erano programmate.

La miccia che ha innescato la protesta, culminata con lo sciopero degli scrutini, è stato l’annuncio delle 67 mila nuove assunzioni annunciate dal ministero dell’Istruzione. Il sindacato ha infatti fatto sapere che sono stati richiesti dal Miur 30 mila assunzioni per docenti e 37 mila per gli Ata da immettere in ruolo, per non dover risarcire i precari che si sono appellati alla direttiva europea, la quale riconosce il diritto all’assunzione a tempo indeterminato dopo tre anni di contratti a tempo determinato presso la medesima amministrazione.

L’anno scorso l’adesione allo sciopero da parte dei docenti fu piuttosto elevata: in molti licei si crearono svariati disagi, in primis i “quadri” di fine anno, che uscirono una settimana dopo la regolare pubblicazione. Ma i casi più preoccupanti sono quelli che riguardano le quinte classi delle superiori, dunque l’ultimo anno: il 22 giugno è in programma il tema di italiano, prima prova scritta per la maturità 2011 e i risultati degli ammessi devono esser resi noti con un po’ di anticipo.

Sm

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