Bari, uomo sequestra il suo tatuatore e poi gli spara
La notizia è stata resa nota da poco, poiché solo pochi giorni fa i carabinieri hanno concluso le indagini, ma risale al 5 maggio, quando, presso il pronto soccorso dell’Ospedale “Di Venere”, fu medicato un uomo per un’evidente ferita da colpo d’arma da fuoco alla mano sinistra. A compiere il folle gesto, un uomo di […]
La notizia è stata resa nota da poco, poiché solo pochi giorni fa i carabinieri hanno concluso le indagini, ma risale al 5 maggio, quando, presso il pronto soccorso dell’Ospedale “Di Venere”, fu medicato un uomo per un’evidente ferita da colpo d’arma da fuoco alla mano sinistra. A compiere il folle gesto, un uomo di 39 anni, Sebastiano Gelao, pluri-pregiudicato residente a Bari, che ha sequestrato e successivamente sparato ad una mano all’uomo che gli aveva fatto un tatuaggio il giorno prima.
Secondo le ricostruzioni dei fatti, Gelao era convinto che il suo tatuatore avesse utilizzato aghi non sterili, quindi infetti, secondo lui: per questo l’ha costretto a seguirlo in macchina, minacciandolo con una pistola, l’ha portato in aperta campagna e gli ha sparato a una mano.
Dopo aver sparato, l’aggressore si sarebbe quindi allontanato permettendo al tatuatore di raggiungere la strada principale dove fu soccorso, nei pressi di un circolo tennis, da una pattuglia di vigili urbani e dai militari del Comando Provinciale di Bari prontamente giunti sul posto.
Subito sono scattate le indagini, basate sulla testimonianza della vittima e sui rilievi effettuati sul luogo teatro dell’assurda punizione, hanno permesso, agli investigatori della Sezione Scientifica, di ritrovare due bossoli calibro 9 e macchie di sangue. I militari sono poi riusciti a identificare e ad intercettare il 39enne e, ad accertare le responsabilità a suo carico.
Sebastiano Galeo dovrà rispondere di diversi reati tra cui sequestro di persona, lesioni personali aggravate e porto e detenzione illegale di arma da fuoco.
Giusy Cerminara