Emergenza rifiuti Napoli, arriva l’Esercito
Mancano pochi giorni alle elezioni amministrative e a Napoli ritorna l’esercito per contrastare l’emergenza rifiuti. Sono oltre tremila le tonnellate di spazzatura da rimuovere dalle strade. L’intervento dei militari era stato annunciato già dalla settimana scorsa dal presidente del Consiglio in una conferenza stampa. Ma il lavoro dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine […]
Mancano pochi giorni alle elezioni amministrative e a Napoli ritorna l’esercito per contrastare l’emergenza rifiuti. Sono oltre tremila le tonnellate di spazzatura da rimuovere dalle strade. L’intervento dei militari era stato annunciato già dalla settimana scorsa dal presidente del Consiglio in una conferenza stampa.
Ma il lavoro dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine è cominciato già da stanotte, in quanto, nel capoluogo campano sono stati incendiati 40 cassonetti dell’immondizia, per cui le squadre dei vigili e della polizia hanno dovuto fronteggiare non solo le fiamme appiccate ai cassonetti ma anche il malcontento generale dei residenti napoletani che non ne possono più di vedere tonnellate e tonnellate di rifiuti riversate per strada.
La situazione più grave si riscontra nel quartiere Fuorigrotta, dove i cittadini si sono adoperati per spostare nel centro della strada che collega Secondigliano a Ponticelli diversi cassonetti, in modo tale da rendere necessaria la loro rimozione.
Intanto sono arrivati anche gli uomini del Genio civile della brigata Garibaldi dell’esercito che, partendo dai quartieri orientali della città, collaboreranno nel trasporto dei rifiuti alle diverse discariche assegnate.
A tale riguardo, l’assessore all’Igiene Urbana del Comune di Napoli, Paolo Giacomelli, ha posto l’accento sul fatto che il vero problema nella città di Napoli non è rappresentato dalla raccolta dei rifiuti, ma dal loro conferimento, che troppe volte blocca l’intero processo, con i risultati ben noti a tutti.
Giacomelli ha, inoltre, fatto sapere che, dopo la raccolta dei rifiuti della scorsa notte, ieri gli impianti erano già stracolmi e per questo fermi.
Giusy Cerminara