Papa Giovanni Paolo II, si fingono invalidi per vedere la salma del Beato
Ieri sera, dopo la beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, a Roma, alcune persone si sono finte invalide solo per avvicinarsi alla teca contenente la salma del Papa beato. Si fa anche questo per poter avere la possibilità di pregare sulla salma del beato, magari nella fretta di ripartire per il paese di provenienza. E’ […]
Ieri sera, dopo la beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, a Roma, alcune persone si sono finte invalide solo per avvicinarsi alla teca contenente la salma del Papa beato. Si fa anche questo per poter avere la possibilità di pregare sulla salma del beato, magari nella fretta di ripartire per il paese di provenienza.
E’ successo attorno alle 19,30, di un 1 Maggio da ricordare: Roma è stata protagonista non solo del solito concerto per la festa dei lavoratori, in piazza San Giovanni, ma anche della beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, in piazza San Pietro. Verso quell’ora, nell’ormai tardo pomeriggio, molti pullman di pellegrini provenienti da varie regioni per l’occasione, erano già ripartiti, mentre migliaia di fedeli erano rimasti lì, in Piazza San Pietro, per poter entrare nella basilica e vedere Papa Giovanni Paolo II, riesumato per la cerimonia di beatificazione avvenuta nella mattinata.
Tra i credenti in fila per pregare sulla teca, vi erano anche alcuni falsi invalidi che facevano “uso” della loro invalidità presunta per cercare di evitare la fila, lunghissima. Questi sono stati bloccati dal lato del colonnato e respinti dalla gendarmeria vaticana.
Per poter vedere la salma di Papa Giovanni Paolo II occorre munirsi di tempo e pazienza: bisogna fare, se va bene, circa due ore di fila prima di arrivare ai tornelli del metal detector. Comunque, l’ostensione della salma, visibile attraverso la teca di vetro durerà fino alle 9.30 di lunedì mattina, per consentire a tutti i pellegrini di rendere omaggio al beato e di pregare davanti alla teca di vetro. Attualmente, ci sono circa 100 mila fedeli in coda.
SM
WOJTYLA L’AMICO DI PINOCHET
Se si leggono le leggende dei santi,
si trovano i nomi
di mille criminali canonizzati.
E quasi tutti del ceto elevato!
Ma proprio per questo,
il concetto di santità
che la gente ha in mente
va estirpato come un cancro.
HELVÉTIUS-DESCHNER
E già, perché com’è ormai chiaro, la santità serve per ammantare le più ignobili scelleratezze che memoria umana possa mai ricordare.
È elementare quindi intuire che, dietro la maggior parte delle beatificazioni, avvenute durante i Secoli Bui, ci sia la volontà ideologica di nascondere i misfatti più turpi, su cui la “Santità” impedisce d’investigare. Insomma, questa appare come una sorta di Top-Secret sulle stragi, che i Servizi Segreti Vaticani appongono per proibire le indagini, in modo tale che non s’arrivi mai alla verità ed alla condanna dei responsabili!
da: LA RELIGIONE CHE UCCIDE
COME LA CHIESA DEVIA IL DESTINO DELL’UMANITÀ
(Nexus Edizioni)
517 pagine, 130 immagini, € 25
http://www.shopping24.ilsole24ore.com/sh4/catalog/Product.jsp?PRODID=SH246200038
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__la-religione-che-uccide.php
http://shop.nexusedizioni.it/libri_editi_da_nexus_edizioni_la_religione_che_uccide.html
http://www.macroedizioni.it/libri/la-religione-che-uccide.php
http://www.unilibro.it/find_buy/findresult/libreria/prodotto-libro/autore-di_benedetto_alessio_.htm
http://alessiodibenedetto.jimdo.com/novita-2010/
http://alessiodibenedetto.blogspot.com/2010/04/fuori-della-chiesa-non-ce-salvezza.html