Attualità Italiana

PM antimafia Bari sbaglia: liberati 12 affiliati ai clan

Gli errori giudiziari dei pm sconvolgono l’opinione pubblica. A Bari saranno rimessi in libertà 12 affiliati del clan barese dei Parisi di Japigia della provincia di Bari. Tutto a causa di una dimenticanza del pubblico ministero antimafia che, nel suo incartamento, ha dimenticato di inserire la possibilità di rendere interrogatorio o di depositare memorie. Grazie […]

Gli errori giudiziari dei pm sconvolgono l’opinione pubblica. A Bari saranno rimessi in libertà 12 affiliati del clan barese dei Parisi di Japigia della provincia di Bari. Tutto a causa di una dimenticanza del pubblico ministero antimafia che, nel suo incartamento, ha dimenticato di inserire la possibilità di rendere interrogatorio o di depositare memorie. Grazie a questa dimenticanza le dodici persone fermate per estorsione, riciclaggio e usura, non potranno essere ammesse al 415 bis, ma godranno, fra un paio di settimane, della scarcerazione per decorrenza dei termini. Una vera beffa per chi ha sporto denuncia contro di loro e che si vedranno apparire di nuovo in giro per le strade, gli stessi che hanno cercato di rovinare loro il lavoro. Ma una beffa anche per le forze dell’ordine che impiegano in casi del genere molte risorse non solo umane, ma anche economiche non da poco, per vedere andare in fumo tutto il lavoro di mesi se non di anni.

Passi per il periodo di decorrenza dei termini a causa delle indagini, ma scarcerare degli affiliati dei clan per dimenticanze del genere, sembra impossibile. La giustizia è davvero cieca. A ricordarcelo e a farci riflettere maggiormente, ci pensano proprio i pm salentini antimafia, quelli che, per intenderci, dovrebbero tenere dentro i criminali e difendere, anche con la detenzione, chi invece, è minacciato e derubato. Tutto mentre alla Camera si parla e discute in seduta notturna del processo breve che tanto divide l’Italia e i cittadini. Un decreto del genere porrebbe fine non solo a processi di natura economica, quali crack, riciclaggio, ma anche a quelli a carattere penale, oltre a quelli per strage, come quella di Viareggio, costata a 32 vittime.

Teresa Corrado

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