Caso Ruby, processo Berlusconi: tutto rinviato al 31 maggio
Oggi ha avuto inizio il processo al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, indagato per concussione e prostituzione minorile. Davanti al Palazzo di Giustizia di Milano era presente una folla di giornalisti. Ma il processo è stato rinviato al 31 maggio. Sono inoltre state smentite le indiscrezioni dei giorni scorsi, secondo cui Ruby-rubacuori di sarebbe costituita come […]
Oggi ha avuto inizio il processo al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, indagato per concussione e prostituzione minorile. Davanti al Palazzo di Giustizia di Milano era presente una folla di giornalisti. Ma il processo è stato rinviato al 31 maggio. Sono inoltre state smentite le indiscrezioni dei giorni scorsi, secondo cui Ruby-rubacuori di sarebbe costituita come parte civile. Al riguardo l’avvocato della giovane marocchina ha dichiarato che la ragazza non ne avrebbe motivo, in quanto non ha subito alcun danno dal Premier.
Silvio Berlusconi oggi era assente per l’inizio del processo, ed è quindi stato dichiarato contumace dai giudici della quarta sezione penale. Ma il Presidente del Consiglio, attraverso una lettera, ha fatto sapere di non poter essere presente per “impegni istituzionali“, e che avrebbe invece voluto partecipare. Ha però consentito comunque che l’udienza si svolgesse, nonostante la sua assenza, senza alcun legittimo impedimento.
All’inizio del processo erano presenti in aula l’accusa, con i pubblici ministeri Antonio Sangermano e Ilda Boccassini, e la difesa, con l’avvocato Giorgio Perroni. Per quanto riguarda Ruby, era presente anche il suo legale. Una volta aperto il processo, però, è stato subito rinviato alla fine del mese prossimo, il 31 maggio per la precisione.
Karima El Mahroug, vero nome di Ruby, non si è costituita parte civile. La ragazza, secondo l’accusa, avrebbe avuto rapporti sessuali a pagamento con Silvio Berlusconi quando era ancora minorenne. Ma il suo legale smentisce, affermano che la giovane marocchina ha subito solo danni mediatici, non imputabili al Premier. Infatti l’avvocato dice che la ragazza non ha ritenuto di doversi costituire parte civile in quanto “ritiene di non aver subito alcun danno” per essere andata ad Arcore in più occasioni e per aver frequentato il Presidente del Consiglio, in quanto quest’ultimo non ha mai avuto rapporti sessuali con lei. Quindi l’unico danno che questa ragazza avrebbe subito veramente è l’essere stata additata come prostituta, quando in realtà lei afferma di non esserlo mai stata.
Quindi all’udienza di oggi, l’unico annuncio di costituzione come parte civile è arrivato dall’associazione Arcidonna.
Alla luce di ciò Giorgio Perroni, avvocato di Berlusconi, ha detto di essere sicuro che da questo processo verrà fuori l’estraneità del suo assistito da entrambi i reati contestati. Il legale ha inoltre precisato che per il momento l’ipotesi di indire una sospensione del processo per attendere i pronunciamenti della Corte Costituzionale sul conflitto di attribuzione votato ieri alla Camera, verrà valutata.
Assunta De Rosa