Pacco bomba Livorno, ferito un Parà
Un pacco bomba è esploso intorno alle 16 di ieri alla Caserma Ruspoli a Livorno: l’ordigno, recapitato per posta presso la caserma della brigata Paracadutisti della Folgore, in viale Marconi, ha provocato il ferimento di un parà. Si tratta del tenente colonnello della Brigata Folgore Alessandro Albamonte, 41 anni, che avrebbe aperto il pacco bomba […]
Un pacco bomba è esploso intorno alle 16 di ieri alla Caserma Ruspoli a Livorno: l’ordigno, recapitato per posta presso la caserma della brigata Paracadutisti della Folgore, in viale Marconi, ha provocato il ferimento di un parà. Si tratta del tenente colonnello della Brigata Folgore Alessandro Albamonte, 41 anni, che avrebbe aperto il pacco bomba nel suo ufficio. Lo scoppio ha amputato 3 dita al militare, che ha anche riportato ustioni alle braccia e al volto con compromissione degli occhi.
Lo spostamento d’aria della bomba gli ha provocato un trauma toracico serio.
Dopo che saranno effettuati Tac e altri accertamenti il militare verrà trasferito al Cto di Careggi, ma non è in pericolo di vita.
Originario di Taranto, sposato e padre di un bambino, Albamonte nel 2009 è stato comandante della Task Force “Election” che vigilava sul regolare svolgimento delle elezioni in Afghanistan e ha operato nella Zeerko Valley, una delle zone più pericolose del Paese asiatico. Proprio la Folgore, entro il 4 aprile, sostituirà la Brigata Julia in Afghanistan.
I carabinieri e la Digos sono intervenuti sul posto per le indagini, si segue la pista anarchica segnalata già al Parlamento dal Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza in una relazione che sottolineava un “innalzamento del livello degli interventi” da parte degli anarco-insurrezionalisti. Gli investigatori hanno pochi dubbi sulla pista anarchica dato che si sono verificati altri due eventi collegabili al pacco bomba di Livorno: “a Olten, in Svizzera, è esploso un pacco bomba facendo due feriti, mentre in Grecia la polizia ha intercettato una lettera esplosiva indirizzata al direttore della prigione di Korydallos e affrancata con francobolli italiani” .
Giusy Cerminara