Emergenza immigrati, ci sarà un centro di accoglienza in ogni regione
Roma, 1 aprile – In riunione a Palazzo Chigi la Cabina di regia dei ministri convocata per far fronte all’emergenza immigrati. Questa commissione sta lavorando per far sì che si possono rimpatriare un centinaio di clandestini al giorno attraverso un accordo con la Tunisia che prevedrebbe un aiuto economico italiano per il reinserimento dei profughi […]
Roma, 1 aprile – In riunione a Palazzo Chigi la Cabina di regia dei ministri convocata per far fronte all’emergenza immigrati.
Questa commissione sta lavorando per far sì che si possono rimpatriare un centinaio di clandestini al giorno attraverso un accordo con la Tunisia che prevedrebbe un aiuto economico italiano per il reinserimento dei profughi nei loro paese; il tutti a costi che sono stati definiti “sostenibili”.
A questo scopo il Premier partirà lunedì alla volta della Tunisia per verificare la disponibilità del paese africano ai rimpatri e per cercare garanzie riguardo alla promessa di cercare di impedire ulteriori arrivi di migranti sul suolo italiano.
Sul fronte dei centri d’accoglienza si sta invece lavorando per poter avere entro i prossimi due giorni altre settemila tende da destinare ai siti in tutta Italia. Il Governo ha dato indicazioni affinché ci sia un centro di accoglienza in ogni regione italiana per poter accogliere in tutta la penisola circa diecimila immigrati. Questi centri comunque saranno solamente temporanei stando a quanto riferito da Berlusconi.
Le regioni non hanno comunque condiviso la scelta del Governo di far accogliere anche gli immigrati irregolari, spiega Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni, è stata una scelta unilaterale.
Nel frattempo a Manduria, in Puglia, sono arrivati i 1.700 clandestini provenienti dalla Tunisia che erano stati imbarcati sulla nave Excelsior:per il trasporto sono stati necessari tredici pullman scortati da un’imponente dispiegamento di forze per mantenere l’ordine. Mantovano intanto non intende revocare le sue dimissioni.
Una situazione simile si verifica intanto anche a Ventimiglia, dove il centro di accoglienza improvvisato che è stato aperto ieri è già al completo. Sono ripresi stamattina i tentativi di superare il confine con ogni mezzo: a piedi, in treno e addirittura attraverso i sentieri; ma la polizia francese fa di tutto per impedire questi tentativi.