Attualità Italiana 31 Marzo 2011

Christian Vieri spiato dall’Inter cade in depressione

Filomena Procopio

Christian Vieri veniva spiato quando giocava all’Inter dalla sua società e per questo adesso avrebbe dei gravi problemi tra cui insonnia e disturbi depressivi? Si è arrivati addirittura in tribunale per cui non si tratta di uno scherzo ma di realtà. E per arrivare a fare questo tipo di accuse mmolto presumibilmente ci sono anche […]

Christian Vieri veniva spiato quando giocava all’Inter dalla sua società e per questo adesso avrebbe dei gravi problemi tra cui insonnia e disturbi depressivi? Si è arrivati addirittura in tribunale per cui non si tratta di uno scherzo ma di realtà. E per arrivare a fare questo tipo di accuse mmolto presumibilmente ci sono anche delle prove presenatate dai legali di Bobo Vieri al tribunale di Milano.

Uno psichiatra e un medico legale saranno chiamati a esprimere il loro giudizio su questo fatto davvero particolare. Dovranno portare delle perizie che possano spiegare come forti crisi depressive e insonnia potrebbero dipendere da uno spionaggio fatto proprio dal club neroazzurro.

E’ stato il Giudice Damiano Spera a prendere questa decisione.  Decisione  presa nell’ambito della causa civile intentata dall’ex attaccante contro l’Inter ma anche contro la Telecom. Si tratterebbe di un presunto “spionaggio” ai suoi danni. Questo  sarebbe avvenuto tra il 2000 e il 2001 e poi nel 2004. Il calciatore ha chiesto un risarcimento di 12 milioni di euro a Telecom e di 9 milioni e 250 mila euro all’Inter. Evidetemente il suo, o i suoi cellulari, erano sotto controllo, per cui Vieri avrebbe subito un controllo senza che ci fosse il suo permesso. Infatti Bobo dice che l’Inter senza che ne avesse alcun motivo controllava i suoi tabulati telefonici. Questo sentirsi perenemmente spiato lo avrebbe fatto cadere in uno stato di depressione.

Ma per quale motivo intercettare le conversazioni del calciatore? Nascondeva qualche segreto importante? I testimoni sentiti, tra i quali quelli informati sui fatti, spiegano che molto probabilmente era stato fatto per cercare di capire che gente frequentasse il calciatore. Ci sarebbe inoltre un cd, portato come prova dagli avvocati di Vieri, contenente le conversazioni registrate dell’ex attaccante dell’Inter.