Immigrati Lampedusa, una donna partorisce sul barcone
Flash News – La Capitaneria di porto di Lampedusa ha riferito di aver appreso da fonti tunisine di un parto avvenuto su un’imbarcazione attualmente ferma a 67 miglia a Sud dell’isola e a bordo della quale ci sarebbero circa 350 immigrati nordafricani. Il bambino nato sul barcone di profughi in navigazione dalla Libia verso l’Italia […]
Flash News – La Capitaneria di porto di Lampedusa ha riferito di aver appreso da fonti tunisine di un parto avvenuto su un’imbarcazione attualmente ferma a 67 miglia a Sud dell’isola e a bordo della quale ci sarebbero circa 350 immigrati nordafricani.
Il bambino nato sul barcone di profughi in navigazione dalla Libia verso l’Italia è stato salvato, assieme alla madre, da un elicottero della Marina Militare italiana decollato da nave Etna, la più vicina al punto in cui si trova il barcone. Lo si apprende da fonti qualificate a Lampedusa secondo le quali la donna e il bambino dovrebbero arrivare a breve sull’isola.
Tornerà domani a Lampedusa, per caricare altri 500 immigrati, la nave “San Marco”. Il mezzo anfibio della Marina militare italiana oggi è approdato al porto di Taranto dove ha sbarcato i circa 500 clandestini imbarcati ieri sera a Lampedusa.
Intanto in Italia scoppia la polemica sul rimborso per gli immigrati: il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha avanzato l’ipotesi di assegnare 2.500 dollari per ogni immigrato che tornerà nella sua Patria. Così commenta l’ipotesi il leader della Lega, Umberto Bossi: “Ma che pagare? Io non gli darei niente, li caricherei e li porterei indietro. E se tornano li riportiamo a casa ancora”.
Sara Moretti